I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Salerno hanno dato esecuzione ad un provvedimento cautelare emesso dal GIP del Tribunale nei confronti del 59enne Gabriele Pennimpede, tecnico del Comune di Salerno e del 44enne Arturo Blasi, imprenditore operante nel settore dell’installazione di illuminazioni, entrambi indagati per il reato di turbativa d’asta.
L’impiegato comunale è stato condannato all’interdizione dai pubblici uffici per 12 mesi, mentre il 44enne per un anno ha il divieto di contrarre con la Pubblica Amministrazione.
Le attività investigative si riferiscono all’evento “Luci d’Artista”, in particolare alla gara di appalto indetta dal Comune per l’edizione 2021/2022. Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Salerno ha verificato le regolarità della procedura negoziata per l’affidamento del servizio di noleggio di decori luminosi, montaggio, manutenzione e smontaggio a seguito di una segnalazione dell’ANAC che evidenziava anomalie e carenze nella predisposizione della progettazione esecutiva posta a base di gara, ponendo l’attenzione sulla violazione dei principi comunitari di libera concorrenza e par condicio, con una conseguente scarsa risposta da parte del mercato.
Secondo l’impostazione ritenuta fondata da parte del GIP sarebbe emerso un accordo collusivo preordinato dalla stazione appaltante, quindi dal Comune, e finalizzato a conferire a Blasi l’appalto di servizi ovvero l’acquisto dell’albero di Natale per 210mila euro e il noleggio e l’installazione di luminarie per 740mila euro, in violazione della procedura di gara prevista dal Codice degli Appalti, in pregiudizio della garanzia di rotazione degli affidamenti e della valutazione comparativa di preventivi di altri operatori economici.
Il Responsabile Unico del Procedimento Pennimpede avrebbe, dunque, predisposto il bando ed invitato le ditte aventi diritto a partecipare nella consapevolezza che queste fossero riconducibili ad un unico centro d’interesse.
L’imprenditore, secondo l’ipotesi accusatoria, già a conoscenza del buon esito della gara e prima che venisse concluso l’iter avrebbe siglato delle intese con le imprese fornitrici di materiali che si sarebbero anche prestate a figurare, solo formalmente, tra i soggetti partecipanti allo stesso bando di gara.