Il Comune di Viggiano a lavoro per la realizzazione del progetto di fattibilità tecnico-economico del tunnel per la Dorsale trasversale di collegamento “Costa Jonica – Matera – Val d’Agri – Golfo di Policastro”.
L’impegno economico è di 1.215.105,29 euro di cui 957.680,71 per le spese di progettazione preliminare.
Si tratterebbe di un vero e proprio tunnel di collegamento con la realizzazione di una strada a scorrimento veloce che dovrebbe attraversare tutta la Basilicata e collegare quindi il Golfo di Taranto, il Vallo di Diano e il Golfo di Policastro.
Un primo intervento dovrebbe prevedere il collegamento tra Villa d’Agri e lo svincolo della A2 del Mediterraneo Padula-Buonabitacolo per una lunghezza complessiva di circa 16,6 chilometri. Lo sbocco di entrata ed uscita sarebbe nella frazione Arenabianca di Montesano, ai confini con Padula.
E proprio su questo aspetto che arriva il diniego del primo cittadino, Giuseppe Rinaldi, che ha sottolineato come il progetto non abbia innanzitutto visto il diretto coinvolgimento del Comune ma soprattutto come le aree interessate siano classificati come SIC (Sito di Importanza Comunitaria) e dunque soggette a misure di conservazione.
“L’area Sic dei Monti della Maddalena, composta da massiccio carbonatico, è sede delle principali falde idriche sotterranee del Vallo di Diano, dell’intera area sud del Vallo di Diano, di tutta Montesano ed anche della Val d’Agri stessa! – afferma – Le sorgenti a noi note ed altre sconosciute al momento vengono alimentate da queste falde dalla circolazione idrica profonda. L’Area Sic coinvolta, in generale, è un ecosistema tipico dell’Appennino meridionale che proprio per il suo habitat ambientale ha consentito l’archiviazione della procedura di estrazione petrolifera sul nostro territorio proposta dalla società Shell. Il compianto Senatore Ortolani, geologo, ebbe a parlare, non a caso, di Santuario dell’acqua dei Monti della Maddalena. E allora dobbiamo restare ai fatti. E siccome sono fortemente convinto che le due macro aree si debbano unire velocemente, anche a seguito dell’individuazione progettuale che RFI ha effettuato della fermata dell’Alta Velocità nell’area sud del Vallo di Diano, bisogna insistere partendo dall’esistente. L’alternativa è e non può non essere la valorizzazione della Strada 103”.
Si tratta di una strada che collega i comuni di Montesano, Moliterno, Sarconi e Grumento Nova che , secondo Rinaldi, “sarebbe più economica (il preliminare dell’opera prevede un costo di circa la metà del prospettato tunnel)” e “perché non si può fare il tunnel proprio per le norme citate sulle SIC mentre la valorizzazione della già esistente 103 con i nuovi tratti si può tecnicamente e normativamente fare. Questa è una differenza sostanziale”.
“Quando si vuole entrare a casa degli altri si dovrebbe almeno prima bussare altrimenti non bisogna meravigliarsi se il tunnel trova la porta chiusa”, ha concluso.
Ricordiamo, dato che si tratta di uno studio di fattibilità tecnico economico, che in questa fase nessun Ente può esprimersi formalmente ma solo rendere nota la propria opinione e posizione.