Il Comune di Viggiano ha presentato un progetto di fattibilità tecnico-economico per il tunnel della Dorsale trasversale di collegamento “Costa Jonica – Matera – Val d’Agri – Golfo di Policastro”, ormai noto come “Tunnel della Maddalena”. Si tratta di un tunnel di collegamento con una strada a scorrimento veloce che dovrebbe attraversare la Basilicata e collegare il Golfo di Taranto al Vallo di Diano e al Golfo di Policastro. Un primo intervento dovrebbe collegare Villa d’Agri e lo svincolo dell’A2 del Mediterraneo Padula-Buonabitacolo per circa 16,6 km e lo sbocco di entrata e uscita è previsto nel territorio di Padula, al confine con Arenabianca.
Il sindaco di Montesano Giuseppe Rinaldi in questi giorni si è opposto all’idea di questa infrastruttura totalmente finanziata dalla Regione Basilicata, mentre favorevole si è detta la sindaca di Padula Michela Cimino. Per capirne di più e approfondire la questione Ondanews ha contattato il sindaco di Viggiano, Amedeo Cicala.
“Il sindaco di Montesano non è coinvolto in questo progetto. Dal bando non emerge che il tunnel, nello studio di fattibilità, coinvolga il territorio di Montesano sulla Marcellana – spiega Cicala -. Si tratta di fondi della Regione Basilicata che attengono a 35 Comuni che hanno deciso di fare questo studio di fattibilità, su mia proposta, per un tunnel che colleghi la Val d’Agri al Vallo di Diano. Abbiamo anche coinvolto qualche Sindaco del Vallo di Diano per condividere l’idea. Il sindaco Rinaldi insiste per un’altra linea, che va sulla Strada Provinciale 103. La nostra idea, invece, prevede una strada a scorrimento veloce che parte dalla Superstrada, senza interruzioni, e arriva all’autostrada. E’ una grande trasversale per congiungere lo Jonio con il Tirreno. La finalità è di portare nel Sud sviluppo e occupazione attraverso le infrastrutture”.
“Mi fa rabbia che alcuni amministratori dicano ‘No nel mio territorio’ leggendo soltanto articoli di giornale – prosegue il sindaco di Viggiano -. C’è un Comune che si impegna a portare sviluppo e mi dispiace che ci sia questa opposizione. Stiamo pensando a unire due aree e a lanciarle in uno sviluppo del Sud. Non possiamo sempre essere abituati a diventare famosi per le battaglie del No“.
Al momento quello del Tunnel della Maddalena è soltanto uno studio sulla carta, che ricade nei territori di Grumento, Tramutola, Paterno, Marsicovetere e Padula. A fine gennaio si sono chiusi i termini per presentare gli studi progettuali per candidarsi: chi vincerà l’appalto inizierà la progettazione del tunnel. “Spero che già nel 2023 ci sia una risposta in merito alla sua realizzazione” afferma Cicala.
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