Torna fino a giovedì 23 settembre la Make Sense Campaign, la campagna europea di educazione e sensibilizzazione alla diagnosi precoce dei tumori del distretto testa-collo promossa in Italia dall’Associazione Italiana di Oncologia Cervico-Cefalica (Aiocc).
Il carcinoma della testa e del collo è il settimo tumore più comune in Europa e circa il 60-70% viene diagnosticato in fase avanzata.
“Hai la testa a posto?” è il motto dell’edizione italiana 2022 della Make Sense Campaign, un monito a porre attenzione ai sintomi dei carcinomi cervico-cefalici, spesso ignorati. Quando si parla di tumori della testa e del collo la diagnosi precoce è un fattore fondamentale per la sopravvivenza dei pazienti.
Ne abbiamo parlato con il dottore Giovanni Rodio, responsabile di Otorinolaringoiatria all’ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania.
- Dottore, cosa s’intende per tumore testa-collo?
Per tumore testa-collo o cervico-cefalico s’intendono tutti quei tumori che interessano il distretto della testa e del collo. A discapito della sua estesa diffusione, però, non tutti sanno che è il settimo tumore più comune in Europa. Nello specifico interessa guancia, cavo orale, labbra, organi interni del collo, laringe, faringe, naso ad esclusione di occhi, orecchie e cervello. Questo tumore tende a colpire particolarmente gli uomini con un’incidenza superiore di 2/3 volte rispetto alle donne. E’ un tumore che colpisce persone con età superiore ai 40 anni.
- Quali sono i fattori di rischio?
I fattori di rischio sono alcol e tabacco con una percentuale al 75%. Anche una cattiva igiene orale, una dieta povera di frutta e verdura e le infezioni da papilloma virus umano (HPV) possono contribuire. Anche alcuni lavoratori sono particolarmente esposti, tipo i falegnami ed i parchettisti, per l’esposizione di una regione anatomica della faccia specifica ossia i seni paranasali.
- Ci sono dei campanelli d’allarme?
In questa settimana stiamo svolgendo con i nostri 120 centri a livello nazionale una campagna importante promuovendo la regola ‘1×3’. Se uno dei sintomi dura per più di tre settimane deve essere un monito per contattare un medico. Parlo di dolore alla lingua, di leggere lesioni che perdurano per 3 o 4 settimane, macchie in bocca rossicce o biancastre, dolore alla gola per oltre 3 settimane, difficoltà ad ingoiare, tumefazioni al collo. Anche un naso tappato solo ad un lato, simil raffreddore, o se la voce diventa un poco rauca. Molti sintomi, purtroppo, sono riconducibili ad un comune raffreddore ma a volte nascondono una patologia che va affrontata velocemente per permettere la sopravvivenza.
- Qual è lo scopo di questa importante campagna?
Questa campagna di sensibilizzazione aiuta nel diagnosticare velocemente eventuali problemi. E’ a porte aperte, senza prenotazione. La nostra Unità Operativa è lieta di accogliere quanti vorranno aderire e invito ad approfittarne. Al di là di questa campagna siamo, nel nostro ambulatorio, sempre a disposizione degli utenti per rispondere a dubbi o preoccupazioni.
- Vuole lanciare un messaggio, in conclusione?
Il messaggio fondamentale, come quello di tutte le campagne di sensibilizzazione, è di sostenere fortemente la prevenzione perché solo la diagnosi precoce ci permette di abbattere qualsiasi malattia. Quando una diagnosi è tardiva, purtroppo, le possibilità di sopravvivenza scendono dell’80/90%. Invito fortemente a non aver paura di recarsi da un medico per chiedere informazioni.
Sarà possibile recarsi nell’ambulatorio di Otorinolaringoiatria dell’ospedale di Vallo della Lucania domani, mercoledì 21 settembre, dalle 16 alle 18 e giovedì 23 settembre dalle 11 alle 13. L’accesso è gratuito.