Hanno fruttato un bottino di 800 euro due truffe messe a segno ai danni di una pensionata e di una coppia di coniugi entrambi residenti ad Atena Lucana.
I truffatori sono entrati in azione sfruttando l’ormai collaudato meccanismo della consegna, dietro pagamento in contanti, di un oggetto, facendo credere alle vittime che fosse stato acquistato da un parente. Oggetto però venduto ad un prezzo di gran lunga superiore al suo valore di mercato.
I malviventi nel pomeriggio di ieri si sono presentati a casa di una pensionata di circa 80 anni dicendole che le avrebbero dovuto consegnare un generatore di corrente elettrica che era stato ordinato dal nipote.
Per rendere credibile la cosa hanno anche chiamato al telefono un complice che ha finto di essere il nipote ed ha così convinto la vittima a mettere nelle mani dei truffatori circa 500 euro in contanti. In cambio le hanno consegnato l’utensile che non solo non era mai stato ordinato, ma il cui valore reale è di circa 50 euro.
Con la stessa tecnica dopo qualche ora è stata truffata una coppia di coniugi alla quale è stato consegnato, previo pagamento della somma di 300 euro in contanti, un altro elettroutensile del valore reale di poche decine di euro.
In questo caso i truffatori si sono presentati dicendo che l’ordine era stato fatto dal figlio.
Le tre persone truffate hanno sporto denuncia presso i Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina. I militari dell’Arma hanno avviato le indagini per cercare di risalire all’identità dei malviventi.
– Erminio Cioffi –