Anche un distributore di carburanti situato a Padula risulta sequestrato nell’ambito dell’operazione “Macan 2” coordinata dalla Procura di Napoli e diretta dai Carabinieri del Comando provinciale di Genova, supportati dai militari di Napoli e Salerno, che hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo emesso nei confronti di 10 indagati.
Nei giorni scorsi il distributore, di proprietà di una società di Napoli, è stato sequestrato dai Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina.
L’indagine è lo sviluppo patrimoniale di un’attività investigativa dello scorso 9 maggio che ha portato ad individuare tre sodalizi criminali specializzati nella commissione di truffe operanti su gran parte del territorio nazionale. Questa volta sono stati contestati a vario titolo nei confronti degli indagati i reati di riciclaggio, ricettazione, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita e trasferimento fraudolento di valori.
L’attività rappresenta lo sviluppo dell’indagine che ha portato lo scorso maggio all’esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misure cautelari nei confronti di 59 persone appartenenti a sodalizi criminali specializzati nella commissione di truffe operanti su gran parte del territorio nazionale. In tale operazione tra i principali reati contestati vi erano falsità in titoli di credito e possesso di documenti di identificazione falsi, sostituzione di persona, intercettazione illecita delle comunicazioni telefoniche, irregolarità nella ricezione e stoccaggio finalizzata alla sottrazione dell’accertamento o al pagamento dell’accisa sugli oli minerali, riciclaggio e autoriciclaggio.
Gli indagati stanziati a Napoli reimpiegavano in concorso tra loro proventi illeciti di varie tipologie di truffe su scala nazionale e importazione dall’Est Europa di olio industriale con cisterne accompagnate da false bolle di trasporto.
L’attività investigativa ha consentito di sequestrare 5 società e 4 distributori di carburante per un valore di circa 500mila euro.