Gli anziani del Vallo di Diano continuano ad essere preda di spregiudicati truffatori che, approfittando della buona fede di molti, riescono a mettere a segno l’ormai famigerata “truffa del pacco“.
Questa volta ad essere vittima una coppia di anziani di Monte San Giacomo a cui nella giornata di ieri sono stati sottratti circa 1500 euro in contanti. La tattica è sempre la stessa: una persona telefona a casa spacciandosi per il nipote di chi ha preso di mira e annunciando l’imminente arrivo di un fantomatico corriere che dovrà consegnare un pacco a suo nome. Di qui la richiesta di pagare al suo posto e ritirare il pacco, con la promessa di restituire il denaro versato non appena sarà di ritorno a casa.
Così è accaduto anche ai due sventurati anziani sangiacomesi, che dopo la telefonata, dunque, hanno aperto la porta di casa ad un complice del finto nipote e gli hanno consegnato circa 1500 euro in cambio, naturalmente, di un pacco senza alcun valore. Soltanto quando il truffatore si è allontanato con il maltolto, i due si sono accorti di essere stati raggirati e di aver consegnato il proprio denaro nelle mani sbagliate.
I familiari hanno così sporto denuncia raccontando quanto accaduto. Sulla vicenda indagano i Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina.
Diversi, sempre nella giornata di ieri, sono stati i tentativi di truffa attraverso la telefonata del finto nipote in cerca di aiuto anche a Sassano. In un caso specifico, un’anziana del posto ha risposto alla chiamata ma, grazie alla presenza in casa del vero nipote, ha compreso subito le intenzioni della persona all’altro capo del telefono e ha così riattaccato senza dare fede alle frottole raccontante nel tentativo di raggirarla. Anche di questa vicenda i familiari della donna hanno provveduto ad informare i militari dell’Arma.
Il consiglio è sempre quello di non credere assolutamente in telefonate di questo genere e soprattutto di non consegnare denaro e oggetti preziosi a persone sconosciute che si presentano all’uscio di casa, tantomeno di farli entrare quando si è da soli e incapaci di potersi difendere. Inoltre è utile segnalare subito ai Carabinieri i tentativi di truffa di cui si è stati protagonisti.
– Chiara Di Miele –