I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Potenza e della Stazione di Avigliano hanno arrestato in flagranza di reato un 31enne dell’Avellinese per truffa aggravata continuata ai danni di anziani. L’operazione lampo diretta dal Capitano Alberto Calabria si è concretizzata nel primo pomeriggio del 30 giugno quando i militari della Centrale Operativa del Comando Provinciale di Potenza hanno ricevuto delle segnalazioni da cittadini al Numero Unico di Emergenza 112, con riferimento ad una zona rurale al confine tra Potenza e Avigliano dove era stata notata la presenza sospetta di un’auto con a bordo un uomo. Immediatamente sono scattate le ricerche e così i militari hanno individuato e bloccato il veicolo segnalato, identificando la persona a bordo ed effettuando una perquisizione personale e veicolare nel corso della quale sono stati trovati circa 2500 euro in contanti, oltre a due anelli d’oro e un coltellino. Inoltre è stato trovato altro denaro contante nascosto tra i rovi a bordo strada, per un totale di circa 6000 euro, somma di cui evidentemente il 31enne si era disfatto alla vista della pattuglia.
I militari hanno eseguito ulteriori accertamenti, consapevoli del fatto che poco prima si erano verificate due truffe ad anziani, motivo per cui i reparti interessati stavano acquisendo informazioni utili proprio dalle vittime. E’ stato così possibile stabilire che il ragazzo fermato aveva poco prima consumato una truffa ai danni di una donna prossima a compiere 101 anni e residente a Melfi dalla quale si era fatto consegnare più di 1.000 euro in contanti e due anelli d’oro, mentre ad Avigliano aveva messo a segno una seconda truffa ad una 91enne dalla quale aveva ricevuto quasi 9.000 euro. In entrambi i casi alle vittime era giunta una telefonata nella quale l’interlocutore, fingendosi un nipote, aveva detto di trovarsi in una località del Nord Italia e di avere problemi con la giustizia da cui sarebbe potuto derivare l’arresto. Per questo motivo alle due anziane era stato chiesto di raccogliere un quantitativo cospicuo di denaro da consegnare ad un amico che sarebbe passato da casa dopo pochi minuti per ritirare i soldi che sarebbero serviti a far fronte alle spese giudiziarie.
Da un’ulteriore verifica è emerso che il 31enne era anche gravato da un ordine di esecuzione di misura cautelare in carcere, emesso dal Tribunale di Castrovillari, su richiesta della locale Procura della Repubblica, dopo un’indagine condotta dai Carabinieri. Questi avevano acclarato, attraverso la denuncia presentata da un’ultraottantenne del posto, che il ragazzo, millantando di essere suo nipote, aveva raccontato all’anziana che la figlia si trovava all’ufficio postale dove avrebbe dovuto effettuare un pagamento. Aveva poi fatto contattare la vittima da un sedicente dipendente delle Poste che, oltre a confermare quanto precedentemente riferito dal falso nipote, la informava che di lì a breve si sarebbe presentato presso la sua abitazione un uomo a cui avrebbe dovuto consegnare il denaro necessario al pagamento e così si era riuscito a far consegnare più di 10.000 euro.
Avendo stabilito che il 31enne era anche ricercato perchè destinatario del provvedimento giudiziario, i successivi adempimenti per la notifica ed esecuzione della misura sono stati condotti insieme dai militari lucani e dai colleghi della Stazione di Castrovillari, giunti nel capoluogo lucano. Al termine delle operazioni il 31enne, dichiarato in stato di arresto ma per il quale vige il principio della presunzione di innocenza, è stato condotto nella Casa Circondariale di Matera.
L’attività dei Carabinieri di Potenza ha consentito di acclarare come gli autori di queste subdole forme di reato spesso riescano a mettere a segno i loro colpi attraverso movimenti transregionali, aggredendo diversi territori prima di cambiare le aree di intervento. Ancora una volta si è rivelata preziosa la collaborazione offerta dai cittadini, ai quali si ricorda sempre la necessità di contattare in casi analoghi il Numero Unico di Emergenza 112 per richiedere una rapida risposta.