Un piccolo pezzo di metallo rettangolare con il nome Rhea Aron, il numero di matricola 34630255, il gruppo sanguigno A e la religione protestante indicata da una P.
E’ tutto quel che rimane di un giovane soldato americano caduto nel 1944 e mai più ritornato a casa.
La sua piastrina è stata consegnata all’associazione Salerno 1943 da un salernitano che l’aveva trovata anni fa nei pressi di una località dove stazionarono le truppe alleate durante la Seconda Guerra Mondiale. L’associazione nel corso degli anni ha trovato i resti di 10 soldati dispersi e ricostruito le storie di decine di altri militari, restituendo ai familiari ancora in vita, quando possibile, gli oggetti personali loro appartenuti. Così la persona che aveva trovato la medaglietta di Aron si è rivolta a “Salerno 1943” sperando di rendere quel piccolo pezzo di metallo agli eventuali parenti ancora in vita del soldato.
L’associazione salernitana, quindi, è riuscita ad individuare la famiglia del soldato e contattato una sua nipote, Elaine Young di Washington City nello Utah che, fin da subito, si è mostrata entusiasta di far recapitare il piastrino a Terrell, il fratello più piccolo di Aron, residente a Potts Camp, nel Mississippi. Quando suo fratello partì per il fronte, Terrell aveva circa 10 anni.
Aron Rhea nacque il 4 giugno del 1924 a Cornersville, Marshall County ed era a il maggiore dei 5 figli di George Andrew Rhea e Beatrice Nero. Suo padre gestiva una fattoria e dopo aver preso la licenza elementare, Aron diede una mano alla famiglia lavorando come contadino. Si arruolò il 24 aprile del 1943 a Camp Shelby e prese parte allo sbarco di Salerno il 9 settembre 1943. Nel ’44 si ammalò due volte e in entrambi i casi venne ricoverato in ospedale. Forse la piastrina venne persa in una di queste occasioni. In autunno, il battaglione di Aron occupò la zona dei Vosgi, in Francia, ma finì per essere accerchiato dalle truppe tedesche. Il suo battaglione è passato alla storia per il “Battaglione Perduto” in quanto rimase isolato tra le linee nemiche rischiando il completo annientamento. In quella occasione venne ucciso il 25 ottobre da un colpo alla testa.
Aveva 20 anni quando fu ammazzato e, nonostante la sua giovane età, Aron ricoprì il ruolo di Sergente e fu insignito della Silver Star e della Purple Heart. Le sue spoglie riposano nel cimitero americano di Epinal in Francia.
L’associazione Salerno 1943 ha provveduto a rispedire al fratello di Aron, negli Stati Uniti, il piastrino identificativo permettendo a questa triste storia di essere, a distanza di 80 anni, ricordata.
“La vita spezzata del giovane Aron ci consente di ricordare non soltanto la storia personale del soldato – spiega il presidente dell’associazione, Vincenzo Pellegrino -. Ci offre infatti una opportunità più grande: ricordare che la pace è figlia delle morti di tanti giovani soldati mandati al fronte e da questo mai più tornati. In questo momento storico è importante ricordare il reale significato della parola pace, spesso ignorato o, ancor peggio, non rispettato. Ringrazio Alan Price per il prezioso aiuto nonché il museo della Divisione Texas per la gentile disponibilità mostrata. Abbiamo ricostruito la storia del giovane soldato e permesso al fratello ultranovantenne di avere un suo ricordo. Questo piccolo piastrino, da oggi, non sarà più il ricordo della sola famiglia Rhea ma quello di tutti noi”.