La Guardia di Finanza di Vallo della Lucania ha trovato una pistola illegalmente detenuta da un imprenditore cilentano.
L’arma, una Beretta calibro 6.35 con marchio di fabbricazione riferito al 1947, sarebbe stata trovata dall’uomo nei campi vicini alla propria impresa alcuni anni fa, ma non è stata mai denunciata come invece previsto. Definita “mini-Beretta“, l’arma è proprio una ex-ordinanza a tutti gli effetti.
Pur non essendo mai state adottate ufficialmente, infatti, le piccole pistole in calibro 6.35 della casa gardonese sono state acquistate e utilizzate in misura cospicua dalle forze armate italiane a partire dagli anni Venti del secolo scorso. Nel 1906, epoca della nascita di questo calibro, il 6.35 era giudicato idoneo alla difesa personale e ritenuto ideale per la cameratura di tutta una serie di piccole pistole definite “da taschino del panciotto”.
L’imprenditore cilentano, che custodiva l’arma perfettamente pronta all’uso, in quanto ben oleata e dotata di numerosi colpi nel caricatore e di una cospicua riserva costituita da lotti di recente produzione, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania.
La pistola sequestrata è stata messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente per gli accertamenti tecnici di rito finalizzati a scoprirese sia stata utilizzata per comettere reati.
– Chiara Di Miele –