Un nuovo capitolo, per quanto riguarda le vicende ambientali del Vallo di Diano, è stato scritto nei giorni scorsi.
La società petrolifera Shell Spa, ha inviato al Ministero dell’Ambiente, apposita istanza per l’avvio della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale del progetto di ricerca idrocarburi liquidi e gassosi denominato “Monte Cavallo”.
L’area è localizzata nei territori della Basilicata e della Campania e i comuni interessati nello specifico sono: Brienza, Marsico Nuovo, Paterno, Tramutola, Padula, Sala Consilina, Montesano sulla Marcellana, Atena Lucana, Polla, Sant’Arsenio, Sassano e Teggiano.
“La fase dei lavori oggetto di valutazioni – ha comunicato la Shell tramite avviso pubblico – prevede uno studio geologico ed il posizionamento sui terreni di piccoli sensori atti a registrare le vibrazioni del suolo dovute sia a cause umane che naturali. Questa tecnica non produce emissioni né sonore né ambientali”.
Torna quindi lo spauracchio dei permessi di ricerca petrolifera nei territori del Vallo di Diano, da anni oggetto di battaglie per scongiurare il rischio trivellazioni.
La richiesta avrà scadenza tra 60 giorni, tempo entro cui chiunque abbia interesse può presentare, in forma scritta al Ministero, le proprie osservazioni riguardo l’avvio della procedura.
– Claudia Monaco –
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