Si riunirà domani, martedì 29 settembre, dalle ore 10.00 alle ore 12.00, il Consiglio regionale della Campania per deliberare in merito al referendum abrogativo degli articoli 35 del decreto Sviluppo e 38 dello ‘”Sblocca Italia” inerenti le trivellazioni in mare e su terra e il rilascio di autorizzazioni oltre ad altre misure che, di fatto, tolgono potere decisionale alle Regioni e agli Enti Locali.
Necessario, come da Costituzione, il via libera di cinque Consigli regionali per dare il via alla procedura che conduce al referendum abrogativo. Entro mercoledì 30 settembre le richieste referendarie dovranno essere depositate dai delegati in Cassazione. Solo in seguito l’Ufficio centrale sulla regolarità dei referendum dovrà controllare le richieste e, entro il 10 febbraio, si pronuncerà la Corte di Cassazione. Il Presidente della Repubblica, a questo punto, potrà indire il referendum che, in questo caso, capiterà di domenica, in una data tra il 15 aprile e il 15 giugno 2016.
Nel frattempo sono già 8 le Regioni favorevoli al referendum che il 30 settembre depositeranno la richiesta alla Corte Suprema. Si tratta di Calabria, Veneto, Abruzzo, Basilicata, Marche, Molise, Puglia e Sardegna. Domani, seppure a poche ore dalla scadenza del termine per la presentazione in Cassazione, tocca alla Campania decidere sulle sorti dello sfruttamento energetico e minerario della sua terra.
– Chiara Di Miele –