Continua senza sosta l’azione sinergica per ripristinare il Tribunale di Sala Consilina, soppresso 10 anni fa a seguito della revisione della geografia giudiziaria. Ieri sera a Padula si è riunito il Consiglio della Comunità Montana Vallo di Diano presieduto da Francesco Cavallone al fine di intraprendere, insieme ai sindaci del territorio, azioni da mettere in campo che sostengano il ripristino del Tribunale attraverso un documento programmatico.
Una questione che da qualche settimana è tornata ad essere fortemente dibattuta alla luce delle parole del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, che in un intervento ha dichiarato di voler rivalutare la possibile riapertura di alcuni Tribunali soppressi con il Decreto Legge 155 del 2012.
“Recentemente si è parlato nuovamente di una revisione della geografia giudiziaria – afferma Cavallone – sappiamo benissimo che la soppressione del nostro Tribunale ha dimostrato di non aver apportato miglioramenti, anzi, la situazione è solo peggiorata. Sono tante le anomalie: ad esempio la giurisdizione civile e penale è sotto il Tribunale di Lagonegro e la Corte d’Appello di Potenza, mentre la giurisdizione amministrativa e tributaria è gestita da Salerno. Per non parlare del pericolo di infiltrazioni malavitose che rischia il nostro territorio, come sottolineato anche nella relazione della Direzione Investigativa Antimafia”.
I Sindaci dell’Ente montano, dunque, all’unanimità hanno approvato un documento programmatico, con immediata esecutività, che prevede qualsiasi iniziativa a supporto della riapertura. Nel documento si chiede al ministro della Giustizia di intraprendere provvedimenti, nell’ambito della revisione della geografia giudiziaria, che portino velocemente al ripristino del presidio salese. Una battaglia che coinvolge, inoltre, la politica salernitana: è stato approvato il punto in cui si chiede ai consiglieri regionali Tommaso Pellegrino e Corrado Matera e a tutti i deputati e parlamentari eletti in provincia di Salerno di sostenere la proposta di legge in Parlamento ed ogni altra utile iniziativa.
Fondamentale, inoltre, l’azione della Regione Campania: si è chiesto al Presidente Vincenzo De Luca di interloquire con il ministro Carlo Nordio e con i componenti delle Commissioni coinvolte nell’iter per la proposta di modifica del Decreto Legge 155.
Presenti nella seduta di Consiglio, inoltre, diversi cittadini, membri del Comitato pro Tribunale, avvocati, il segretario dell’Associazione Giornalisti Vallo di Diano Pierino Cusati e l’avvocato Angelo Paladino, presidente dell’Unione Giuristi Cattolici Italiani – Sezione di Sala Consilina.
“Per la prima volta un ministro fa mea culpa – ha affermato l’avvocato Paladino nel suo intervento – abbiamo avuto ministri che hanno fatto scaricabarile nel nome della spending review. Nordio afferma che il cittadino ha diritto alla giustizia di prossimità, ma voglio ricordare che questa verità è affermata già nella Costituzione. Si tratta di una battaglia che deve riabilitare le aree interne, vediamo se il Governo intende riaprire le vecchie giurisdizioni e teniamoci pronti anche ad altre eventuali proposte”.