E’ una storia di lentezza della giustizia quella di cui è protagonista un imprenditore di Casal Velino che, da 9 anni, vede rinviare, a causa del carico di ruolo, un procedimento civile da lui promosso e per questo motivo ha chiesto l’intervento del ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede.
Come si legge su “La Città di Salerno“, l’imprenditore ha intentato una battaglia legale contro il Comune di Stella Cilento nel 1997, ma il Tribunale di Vallo della Lucania non è mai riuscito a dare il via al procedimento legato al possesso di 20 ettari di terreno demaniale. Nel lontano 1973 l’uomo rispose ad un bando del Comune di Stella Cilento per la concessione di un terreno demaniale, che gli fu concesso insieme alle migliorie fondiarie. Lì costruì la sua azienda agricola, ma circa 20 anni fa si è scoperto che il contratto di fitto era irregolare, mancando il parere della Regione.
Così l’imprenditore si è visto arrivare un provvedimento di sgombero e ha dovuto lasciare quel terreno, affidato intanto dal Comune ad un’altra azienda. Ma nel 2008 l’uomo ha presentato un’istanza di legittimazione per riavere il fondo, che è stato legittimato dal Consiglio di Stato il quale, però, non ha disposto il reintegro nel possesso. Così l’imprenditore cilentano ha citato il Comune di Stella Cilento e l’azienda che occupa il terreno al Tribunale di Vallo della Lucania per recuperare la disponibilità della proprietà su cui per anni ha lavorato e ha chiesto un risarcimento danni di mezzo milione di euro per il mancato raccolto.
Al guardasigilli Bonafede l’uomo chiede oggi una mano nel riuscire risolvere la vicenda e a dare finalmente inizio al procedimento bloccato finora dai numerosi e ripetuti rinvii di ufficio.
– Chiara Di Miele –