“Ho chiesto ai ministri della Giustizia e per il Sud un sollecito intervento per ripristinare le funzionalità di un presidio di legalità fondamentale“.
Lo dichiara la deputata salernitana Anna Bilotti, membro dell’intergruppo parlamentare sulle Aree interne, annunciando un’interrogazione sullo stato di funzionamento del tribunale di Vallo della Lucania. Sono di queste settimane infatti le accorate denunce da parte di associazioni di avvocati ma anche del Codacons, che a mezzo stampa hanno evidenziato ancora una volta la mancanza di personale amministrativo presso gli uffici del Giudice di Pace e la cronica mancanza di magistrati.
“La situazione della carenza di organico del tribunale di Vallo della Lucania è un problema che l’emergenza pandemica ha acuito ma che non è stato mai superato nei suoi aspetti strutturali. Da anni i cittadini del Cilento – continua Bilotti – area eletta dalla Strategia nazionale come territorio a forte deprivazione sociale, chiedono gli stessi diritti, legalità, sicurezza degli altri territori più urbanizzati. Uno dei fattori più rilevanti del divario di cittadinanza è anche la lunghezza dei tempi della giustizia, che incide sulla capacità del Mezzogiorno di attrarre investimenti ma anche sulla fiducia dei cittadini nelle istituzioni e nello Stato”.
“La recente nomina della Commissione interministeriale per la Giustizia del Mezzogiorno dalla ministra Cartabia, di concerto con la ministra Carfagna è nata per dare impulso ad una rivisitazione dell’attuale geografia giudiziaria ma anche per attenzionare le lacune del sistema giustizia meridionale nel suo complesso. È ora di rimboccarsi le maniche – conclude la deputata salernitana – e risolvere un’emergenza territoriale nell’interesse del diritto dei cittadini per una giustizia uguale per tutti”.