Tre giorni di astensione dalle udienze per protestare contro la gravità della situazione in cui versano gli uffici giudiziari di Bari dopo lo sgombero dal Palazzo di Giustizia e contro le falle del sistema giudiziario italiano e il disinteresse per una nuova politica rispettosa dei ruoli e delle effettive esigenze della Giustizia.
Allo sciopero proclamato dall’Unione delle Camere Penali Italiane aderisce anche quella di Lagonegro, con gli avvocati penalisti che incroceranno le braccia da domani a mercoledì 27 giugno, come confermato dal presidente della Camera Penale “Alfredo De Marsico” di Lagonegro, l’avvocato Vincenzo Bonafine.
“Condividiamo appieno – ha dichiarato – le motivazioni dell’Unione delle Camere Penali, chiunque fa l’avvocato sa perfettamente, mai come oggi, che la giustizia attraversa una fase di profondo abbandono da parte delle istituzioni, a partire dalle carenze in ogni campo. Da anni non si investono risorse a sufficienza e tutto ciò incide sulla funzionalità dell’apparato giudiziario”.
Gli avvocati penalisti alzano la voce anche sul contratto di Governo che, a loro dire, trascura di perseguire e di implementare nel sistema giudiziario la certezza del processo e della giustizia. “E’ una situazione grave anche sotto l’aspetto culturale, una deriva giustizialista, si parla solo di inasprimento delle pene, prescrizione dilatata o sospesa per tempi lunghissimi. E’ un problema di civiltà, dei cittadini, di tutti”, ha sottolineato Bonafine, che nel ricordare le carenze degli uffici di Lagonegro, ha sottolineato l’ottimo rapporto tra magistratura e avvocatura e la grande professionalità dei dipendenti nel sopperire ad ogni problema.
– Claudio Buono –