La vicenda legata all’ex Tribunale di Sala Consilina ha fatto registrare un’altra tappa: dopo gli incontri svolti nelle settimane scorse presso la sede romana del Ministero della Giustizia con il viceministro Del Mastro, questa volta nella Casa Comunale di Sala Consilina è stata l’occasione per i parlamentari della provincia di Salerno di tornare sull’argomento.
Ad invitare i protagonisti sulla scena nazionale è stato il sindaco Francesco Cavallone che, di concerto con la Commissione speciale nominata per trattare l’argomento, ha chiamato a raccolta non solo gli esponenti dell’Amministrazione locale, ma all’incontro svolto nell’Aula Consiliare sono intervenuti i parlamentari D’Alessio (Azione), De Luca (Pd) per l’opposizione e Iannone di Fratelli d’Italia per la parte governativa.
Dopo l’excursus fatto dal sindaco Cavallone, che ha ripercorso in sintesi la vicenda che ormai oltre 10 anni fa portò alla chiusura del presidio di giustizia del Vallo di Diano, è stata la volta dei rappresentanti del Consiglio comunale Carrazza e Cartolano e delle associazioni Paladino, che hanno esposto le problematiche legate alla chiusura del Tribunale. Poi è stata la volta dei parlamentari De Luca, il quale ha rimarcato come sia stato un errore chiudure Sala Consilina e accorparlo a Lagonegro attribuendo le responsabilità ai Governi dell’epoca, che secondo l’esponente del Pd vanno ricercate in tutte le direzioni, mentre la replica di Iannone è stata pacata ma piccata, infatti l’esponente di Fratelli D’Italia, ora al Governo, ha ribadito che se il Tribunale ora non è più una realtà nel Vallo di Diano questa scelta ha precisi responsabili e che se ora si sta parlando di poter riaprire questo presidio di giustizia è solo merito dell’attuale Governo targato Meloni che ha ripreso la questione con il ministro Nordio.
Inoltre il parlamentare salernitano del partito della Presidente del Consiglio, senza polemiche, ha voluto dare delle indicazioni per poter cercare di raggiungere tutti insieme il risultato che possa portare alla riapertura del Tribunale. Ha sottolineato che la scelta legata a vicende di spending review ha portato solo benefici a Cottarelli, creando notevoli danni sociali al territorio.
“Per ottenere il risultato auspicato – ha detto Iannone – bisogna lavorare in sinergia con le varie associazioni e produrre un elaborato che metta in condizioni il Ministero di poter rispondere in maniera positiva alla richiesta che arriva dal territorio”.
Non sono mancate due stoccate ai consiglieri regionali Matera, presente all’incontro (“Inutili e poco produttivi i selfie al Ministero“) e per Pellegrino, assente o non invitato (“La risposta del ministro Nordio è arrivata ad una precisa interrogazione della Boschi, per cui non si può parlare di fumata nera“).
Il sindaco di Sala Consilina Cavallone ha ribadito che per riportare il Tribunale nel centro più grande del Vallo di Diano è necessario l’allargamento della circoscrizione e per questo ha avviato con i colleghi sindaci dell’area del Tanagro e del Sele interlocuzioni affinché possano essere prodotte delibere che richiedano di aderire al Tribunale salese. La riunione riservata a pochi addetti ai lavori si è chiusa in un clima sereno e di moderata fiducia che lascia ben sperare, ma il cammino che porta alla riapertura del Tribunale resta ancora irto di ostacoli, come ha ribadito l’assessore di Fratelli d’Italia, Michele Galiano.