E’ ripreso il transito ferroviario sulla linea Battipaglia – Sapri anche se la circolazione è rallentata tra Sapri e Vallo della Lucania per consentire il completamento dei lavori di ripristino dell’infrastruttura da parte dei tecnici di RFI in seguito al deragliamento del treno merci avvenuto a Centola lo scorso 9 luglio.
Nel tratto interessato la circolazione viene gestita su un unico binario e i treni subiranno rallentamenti fino a 30 minuti, oltre a possibili variazioni e cancellazioni. Da domani, invece, riprenderà la circolazione su entrambi i binari.
Ricordiamo che nei giorni scorsi c’è stata la rimozione dei carri sviati e poi sono partiti i lavori per riattivare anche l’altro binario nei pressi di Centola, attività che permetteranno di riprendere la regolare circolazione nella giornata di domani, sabato 27 luglio. Durante la giornata odierna e fino al ripristino della piena capacità dell’infrastruttura il programma dei treni Alta Velocità, Intercity e Regionali potrà subire ritardi, modifiche o cancellazioni.
I tecnici sono stati impegnati nella rimozione dei carri e dei container attraverso l’utilizzo di gru stradali, escavatori e camion gommati. Successivamente, terminati i rilievi dell’Autorità Giudiziaria, sono stati effettuati gli interventi di ripristino dei marciapiedi, dell’armamento, delle rotaie e delle traverse.
Per far fronte all’interruzione dovuta ai lavori Trenitalia ha attivato un servizio di bus sostitutivi sia per i treni a lunga percorrenza sia per quelli regionali, così da assicurare i collegamenti fra le località cilentane. Potenziata anche l’assistenza e l’informazione ai viaggiatori nelle stazioni e attraverso comunicazioni via sms e data la possibilità di chiedere il rimborso integrale del biglietto o riprogrammarlo senza alcun costo aggiuntivo.
Nel frattempo la Procura della Repubblica di Vallo della Lucania ha dato avvio ad un’indagine per risalire alle reali cause di quanto accaduto. Ieri si sono svolti degli accertamenti tecnici irripetibili lungo l’infrastruttura.
Cinque persone sono state iscritte nel registro degli indagati. Si tratta di tre funzionari di RFI e di due direttori dei lavori che sono stati effettuati di recente nello scalo di San Severino di Centola. Si ipotizza il concorso nella determinazione del pericolo di disastro ferroviario.
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