Ancora una volta la Banca Monte Pruno protagonista sulle pagine de “Il Sole 24 Ore” e, nello specifico, sul “Plus 24” di febbraio, il dorso formato tabloid dedicato ai temi finanziari che si propone come punto di riferimento per il risparmiatore che desidera scegliere con consapevolezza le migliori forme di investimento.
L’istituto di credito diretto da Michele Albanese, infatti, viene citato nell’artico di Gianfranco Ursino dal titolo “Quei 3 miliardi di bond che esistono solo sulla carta” che affronta la tematica inerente ai cosiddetti “Trem-Bond” fiscalmente agevolati, ideati per finanziare, attraverso i risparmi delle famiglie, le piccole e medie imprese e i progetti etici nel Mezzogiorno e ridurre così lo squilibrio esistente tra le regioni meridionali e il resto del Paese.
Ursino sottolinea come in questi anni le grandi banche non abbiano utilizzato i potenziali 3 miliardi di emissione, preferendo collocare ai propri clienti strumenti con margine più elevato per i loro bilanci. Qui entra in gioco la Banca Monte Pruno che, insieme ad altre due BCC, è stata l’unica nel 2018 ad utilizzare lo strumento dei Titoli di Risparmio per l’Economia Meridionale.
“La nostra Banca Monte Pruno – spiega il Direttore Albanese – si è meritata ancora una volta una citazione sul ‘Plus 24’ di febbraio del Sole 24 Ore. Nello specifico, l’autore fa notare come sia una delle poche realtà in Italia che abbia proposto alla propria clientela ‘Obbligazioni Trem’ caratterizzate da aliquota fiscale agevolata del 5% ed ideate nel 2011 per finanziare le PMI e i progetti etici nelle regioni del Mezzogiorno. Duplice merito a mio giudizio per il nostro Istituto. Primo, il merito di guardare con attenzione al tessuto delle PMI del nostro territorio. Secondo, scegliere di collocare presso la nostra clientela non solo prodotti ad alto margine (tipico atteggiamento delle grandi banche), ma soprattutto strumenti finanziari capaci di ottimizzare il rendimento ed il peso fiscale per l’investitore“.
– Chiara Di Miele –