La Corte di Cassazione conferma la condanna a 5 anni e 10 mesi per omicidio stradale a carico di Domenico Diele, l’attore toscano che all’alba del 24 giugno del 2017 sull’autostrada A2 del Mediterraneo, tra Pontecagnano e Montecorvino Pugliano, travolse con l’auto e uccise la 48enne di Salerno Ilaria Dilillo.
Come si legge sul quotidiano “La Città di Salerno“, la Quarta Sezione Penale della Suprema Corte ieri ha pubblicato le motivazioni della sentenza pronunciata a ottobre. Diele in primo grado era stato condannato a 7 anni e 8 mesi, mentre la Corte d’Appello aveva ridotto la pena a 5 anni e 10 mesi per omicidio stradale aggravato dall’aver commesso il reato con patente sospesa da sei mesi e per essersi messo alla guida dopo aver assunto sostanze stupefacenti.
La Cassazione ha escluso l’applicabilità delle pene accessorie dell’interdizione dai pubblici uffici e dell’interdizione legale. E’ stata disposta la revoca della patente di guida e delle pene accessorie, mentre per il resto hanno confermato la sentenza dell’Appello.
Diele con la sua Audi A3 travolse lo scooter della 48enne lungo l’A2 e dichiarò che si era trattato di una distrazione, mentre per i giudici di primo grado l’incidente fu causato dall’assunzione di droghe che l’attore ha fatto sempre risalire al giorno prima. L’attore stava rientrando a Roma da Matera dove era impegnato nelle riprese di un film.
Secondo i giudici della Cassazione usò “imprudenza e imperizia” e le perizie tecniche dimostrarono che la sua auto viaggiava a 157 km/h. La patente gli era stata sospesa dal dicembre 2016 per uso di hashish. Secondo l’accusa Diele non si accorse della presenza dello scooter della donna in autostrada, ma lo fece solo 3 secondi prima dell’impatto e l’auto iniziò a frenare solo dopo il tamponamento del motociclo.
– Chiara Di Miele –
- Articolo correlato:
31/5/2019 – Travolse e uccise una donna sull’A2 del Mediterraneo. Sconto in Appello per l’attore Domenico Diele