Continua a tenere banco la questione legata alle sorti della tratta ferroviaria Sicignano-Lagonegro e la problematica della viabilità nel Vallo di Diano. Questa mattina, presso la stazione ferroviaria di Padula, i rappresentanti del Movimento 5 Stelle hanno incontrato cittadini e associazioni locali oltre ad ispezionare la zona per poter fornire delle proposte per la riapertura.
“E’ essenziale per il Sud risolvere il problema delle carenze infrastrutturali – dichiara il senatore Francesco Castiello – Se non dotiamo le nostre regioni di una rete efficiente di collegamenti ferroviari e assi viari, perderemo consistenti segmenti della popolazione. Grande fiducia ripongo nel Presidente Conte e nel ministro Provenzano affinché presentino e attuino il Piano straordinario decennale per il Mezzogiorno. In questo Piano rientra la riattivazione della Sicignano-Lagonegro”.
La linea fu dismessa nell’aprile del 1987, ben 32 anni fa, per consentire i lavori di elettrificazione e sarebbe dovuta essere riaperta dopo questo intervento ma ciò non si è verificato.
“Siamo qui per fare un sopralluogo e per vedere lo stato in cui versa la ferrovia – sottolinea la senatrice Felicia Gaudiano – Siamo accanto ai cittadini ed è giusto che ci sia il nostro impegno affinché la linea venga riaperta. Cerchiamo di capire il livello del problema e poi il modo per intervenire”.
Presente all’incontro anche il consigliere regionale Michele Cammarano che ha sottolineato l’esigenza di puntare sul turismo e organizzare il sistema ex novo. La stazione di Padula è un simbolo perché ha vicino il secondo attrattore della provincia di Salerno e la seconda Certosa in Europa per importanza. Per il consigliere è importante sfruttare quest’occasione e ridare servizi ai cittadini.
– Annamaria Lotierzo –