Verificare tutti i requisiti di igiene e di sicurezza per tutte le autovetture adibite al trasporto pubblico locale.
E’ quanto chiede, tramite un comunicato stampa, il responsabile del Codacons Vallo di Diano Roberto De Luca all’ACAM (Agenzia Campana per la Mobilità Sostenibile) e alla Polizia di Stato.
“Forse molti cittadini del Vallo di Diano si sono già rassegnati all’assenza di fatto di mezzi di trasporto pubblico da punto a punto nel comprensorio e fuori dalla vallata stessa – spiega nel comunicato Roberto De Luca – Ma non si può abbandonare il legittimo diritto alla mobilità sull territorio nazionale proprio a causa dello sconforto che si prova nel constatare quanto la classe dirigente sia stata sorda alle richieste di riapertura al traffico della linea ferroviaria Sicignano-Lagonegro come unico mezzo per raggiungere, in coincidenza, i treni ad alta velocità (TAV) al capolinea di Salerno. Ora si promettono fantastiche linee turistiche, ora si chiedono finanziamenti per inutili progetti pindarici, ora si incastona l’interesse privato nei meandri dei servizi pubblici, che – puntualmente – languono. E da anni assistiamo a questa macabra pantomima, mentre le famiglie degli studenti vedono i propri figli partire ad orari sempre più scomodi, rientrare molto tempo dopo l’ultima lezione, viaggiare (magari in piedi) su automezzi a volte non idonei per il trasporto delle persone e aspettare l’autobus in luoghi poco sicuri e senza ripari. Come se la classe dirigente locale non generasse figli. Il tutto servito a tariffe variabili da vettore a vettore. Il tutto nell’indifferenza dei più (e soprattutto della classe cosiddetta intellettuale) e nella colpevole inerzia degli enti locali”.
“Per le segnalazioni avute – continua il comunicato – allora, chiediamo che vengano effettuati controlli puntuali sull’assenza perenne delle fermate degli autobus, sulla perenne assenza di posti di riparo per studenti e passeggeri, sulle condizioni (a volte precarie) degli automezzi che viaggiano sulle nostre malandate strade, sul numero di posti a sedere non sempre corrispondenti con il numero di passeggeri nei tratti extraurbani e, infine, sulle condizioni igieniche all’interno delle autovetture. Per quest’ultimo aspetto facciamo presente che sarebbe opportuno verificare se esistono maestranze specificamente addette alla funzione della pulizia delle autovetture dopo ogni turno di lavoro, ditta per ditta”.
Il responsabile del Codacons locale termina in comunicato sperando che “si possa procedere un gradino più in alto rispetto alle non certo felici condizioni attuali e con la speranza che, per una volta, la classe intellettuale (quella vera) appoggi questa battaglia di civiltà senza girarsi dall’altra parte. Si invitano infine caldamente le istituzioni preposte ai controlli a voler tirare questa vallata definitivamente fuori da condizioni di sottosviluppo e di illegalità nel campo dei trasporti pubblici, diventate oggi oltremodo insopportabili”.
– redazione –
Riattivare la linea ferroviaria Lagonegro Sicignano Salerno è un sogno che probabilmente non si avvererà mai, una sola motrice che trasporta centinaia di passeggeri, moltissimi studenti, comodamente e senza inquinare non va bene. Per le ” Istitutuzioni “, semprechè esistono nel Vallo, meglio sballottarli in pulman schifosi e puzzolenti oltrechè altamente inquinanti e questo nell’esclusivo interesse di pochi. Così va questa povera Italia, e noi subiamo…subiamo…