Il Codacons Vallo di Diano torna sulla questione degli abbonamenti annuali gratuiti per gli studenti fino ai 26 anni compiuti sottolineando che nonostante la scuola sia iniziata, mancano ancora risposte dirette dalla Regione Campania.
Gli utenti del servizio continuano a segnalare all’associazione dei consumatori diverse difficoltà come il numero di giorni troppo limitato per consegnare la domanda di abbonamento annuale gratuito, sottolineando che per il mese di settembre i termini per la presentazione della domanda sono già scaduti. Relativamente al mese di ottobre la consegna della pratica è entro il 7, con possibilità di ritirare l’abbonamento a partire dal 28 ottobre e con decorrenza dal 1° novembre. Tuttavia resta possibile procedere on line attraverso il sito www.unicocampania.it prestando molta attenzione alle istruzioni riportate.
Il responsabile Codacons Vallo di Diano, Roberto De Luca e il responsabile settore Trasporti, Rocco Panetta sottolineano che dal sito di UNICOCAMPANIA si legge che l‘abbonamento sarà valido solo nei giorni feriali, senza limitazioni orarie, per la tratta dal comune di residenza a quello in cui ha sede l’istituto scolastico.
“Il titolo potrà essere aziendale o integrato a seconda che lo studente utilizzi i mezzi di una sola Azienda per raggiungere l’istituto o i mezzi di più Aziende – si legge sul sito UnicoCampania – L’abbonamento può essere richiesto per le Aziende di Trasporto pubblico locale che effettuano servizi minimi di competenza della Regione Campania. Gli abbonamenti saranno validi fino al 31/07/2017”.
Il Codacons Vallo di Diano sottolinea inoltre di aver ricevuto lamentele: “Alcuni non vorrebbero consentire allo studente di utilizzare l’autobus per più di una corsa di andata e ritorno, e sembrerebbe che alcuni vorrebbero che lo studente utilizzasse sempre e solo la stessa corsa alla stessa ora. Informazione che non viene affatto riportare sul sito né corrisponde ai diritti dell’abbonamento annuale”. Codacons rassicura gli studenti sulla possibilità di poter sempre viaggiare da casa al posto dove si studia la mattina, il pomeriggio e la sera limitatamente alle corse disponibili, nelle fasce orarie pomeridiane e serali e anche più di una volta al giorno, se sono previste attività didattiche di pomeriggio.
“Lo studente – sottolineano De Luca e Panetta – può dire al conducente di essere munito di abbonamento annuale gratuito poiché non è un agente di polizia amministrativa autorizzato dalla Regione Campania e non ha nessuna qualifica per accertare il possesso del titolo di viaggio ed elevare una sanzione amministrativa o per invitare il passeggero a scendere. Il conducente può, se gli viene richiesto, emettere biglietto ma non l’abbonamento, al passeggero che ne è sprovvisto. Lo stesso conducente, invece, è personalmente tenuto al rispetto delle norme del Codice della Strada e al controllo del numero dei passeggeri viaggianti, che non deve superare, in ogni caso per ragioni di sicurezza, il numero dei posti a sedere ed, eventualmente, in piedi, riportati, entrambi, sulla carta di circolazione e su targhette all’interno dell’autobus. Infatti, se il conducente dovesse, malauguratamente, richiedere il pagamento del biglietto a uno studente che è in possesso dell’abbonamento annuale gratuito nella tratta riportata sul tesserino rilasciato dal Consorzio UNICOCAMPANIA e dovesse addirittura incassare i soldi dal poverino, potrebbe incorrere in seri problemi. Inoltre, stessi problemi potrebbe avere se facesse viaggiare gli studenti in sovrannumero rispetto al numero massimo di posti nell’autobus”.
– Tania Tamburro –