Lettera aperta alla redazione – di Giuseppina Cammarano
Cara redazione di Ondanews,
sono mamma di un ragazzo frequentante il secondo anno della scuola secondaria di I grado (ex Scuola media) “E. De Amicis” di Polla e con questa lettera vorrei far sapere a tutti il mio disappunto su quanto sta accadendo a Polla in questi ultimi mesi.
A fine anno scolastico 2016-2017 è stata abbattuta la struttura adibita a scuola secondaria di I grado e comunicato a tutti i genitori che la nuova sede, in attesa della costruzione del nuovo edificio con fonti proveniente dalla “Buona Scuola”, era un immobile privato sito in Via Annia (SS 19) che è stato fino a pochi anni fa utilizzato dall’Asl SA3 come distretto.
Quest’immobile presenta molteplici criticità. Tra queste le più rilevanti sono l’accesso diretto su una strada Nazionale, la pompa di benzina di fronte e la prossimità allo svincolo di Polla per l’Autostrada del Mediterraneo.
Inoltre, la struttura ha un’unica scala d’uscita (particolarmente stretta), non ci sono uscite d’emergenza (chissà come intendono effettuare le prove d’evacuazione quest’anno) e non è dotata di uno spazio da utilizzare come palestra.
Le soluzioni attuate dall’amministrazione comunale sono l’inferriata davanti all’ingresso (sembra di entrare in carcere), il pullmino di raccolta (gratis solo per alcuni alunni, non ho capito quali), l’individuazione di una strada di accesso alternativa alla strada nazionale, una stradina di campagna a senso unico, di sola andata, stretta priva di guardrail e di lampioni.
Il Sindaco ha chiesto la collaborazione di tutti per il bene della comunità (costruzione della nuova struttura), ma non ho ancora capito l’interesse di quale comunità stia tutelando il Sindaco!
Se si fosse agito nell’interesse di tutti, il Sindaco avrebbe dovuto avvisare l’azienda costruttrice che l’immobile proposto nel contratto di appalto in sostituzione dell’edificio da abbattere non aveva nessuno dei requisiti minimi di sicurezza richieste per un edificio da adibire a scuola ed avrebbe dovuto proporre una struttura più adatta. A Polla esistono altre strutture pubbliche (ad esempio l’edificio, ex Scuola Cappuccini, già utilizzato come scuola nel periodo del terremoto o l’edificio presso l’ex Pretura di Polla, mai adibito a scuola perché costruito sotto un traliccio della corrente) sicuramente più adatte ed attualmente quasi abbandonate o date in gestione a privati.
Non solo, con l’inizio di quest’anno scolastico dopo più di cinque anni di chiusura, causa terremoto anni ‘80, è stata inaugurata la nuova scuola primaria “Capoluogo”, situata proprio di fronte alla struttura della “vecchia” scuola abbattuta, e da un esame esterno quest’immobile sembra ben più capiente rispetto alle cinque classi di bambini che è destinata ad ospitare. Allora perché non trasferire gli studenti della scuola secondaria di I grado “E. De Amicis” qui?
Perché spedire questi ragazzi (più di 200) in una struttura situata in una zona così periferica? È vergognoso come sia stato gestito il diritto allo studio di questi ragazzi in quanto qualche alternativa migliore c’era!
Un grosso in bocca a lupo a tutti i ragazzi per l’inizio di questo nuovo anno scolastico con la speranza che tutto ritorni presto “normale” per il bene di tutta la comunità pollese.
Una mamma delusa.
Giuseppina