Un “agguato premeditato“. Così il Prefetto di Potenza, Annunziato Vardè, ha definito i tragici fatti accaduti ieri pomeriggio a Vaglio di Basilicata nel corso della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica tenutasi questa mattina dopo la morte di Fabio Tucciariello, 39enne di Rionero in Vulture investito da un’auto con a bordo tre tifosi di Melfi.
L’agguerrita e atavica rivalità tra le tifoserie del Vultur Rionero e del Melfi, squadre di calcio del campionato di Eccellenza, è sfociata in un accadimento macchiato dal sangue dell’operaio e che ha fatto registrare anche un ferito grave, attualmente ricoverato all’ospedale “San Carlo” di Potenza. Ieri sera sono stati arrestati e condotti nel carcere del capoluogo lucano 25 tifosi del Vultur Rionero ed il 30enne alla guida della Fiat Punto che ha investito Tucciariello.
“Stamattina – ha affermato il Prefetto – è stato valutato di dare una risposta per isolare i tifosi violenti, perché evidentemente non bastano i servizi di ordine pubblico. Il fatto non si è verificato in prossimità di uno stadio né tra le tifoserie di due squadre che si sarebbero dovute affrontare ieri“. Vista la situazione di tensione nelle due tifoserie determinata da questo gravissimo fatto sono stati intensificati al massimo i servizi di vigilanza e di controllo del territorio, soprattutto a Melfi e Rionero in Vulture.
“Sarà valutata caso per caso, partita per partita, la possibilità di vietare le prossime trasferte delle due tifoserie” ha aggiunto il Prefetto Vardè.
“Anche grazie al lavoro della Procura della Repubblica di Potenza, è stata data una risposta molto dura, adeguata alla circostanza” ha aggiunto il Questore di Potenza, Isabella Fusiello.
Presenti al tavolo in Prefettura anche le due società calcistiche coinvolte nel tragico episodio di ieri. “Le società sono parte lesa – ha dichiarato il presidente del Vultur Rionero, Mario Grande – sono azioni che danneggiano il nostro lavoro. Escludo il ritiro della squadra dal campionato, perché ci sono tanti sacrifici da parte delle società che non possono essere vanificati in questo modo. Andremo avanti, cercando di fare ancora di più per sensibilizzare tutti a uno sport sano. Abbiamo sempre i nostri tifosi alle partite, sono il nostro dodicesimo uomo in campo e siamo una delle poche società di Eccellenza ad avere supporter al seguito: non è mai successo nulla“.
– Chiara Di Miele –
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