A poche ore dalla Festa del 1° Maggio, si è registrata l’ennesima tragedia sul lavoro: stanotte a perdere la vita, in una nota azienda del salernitano, è stato il 59enne S.S., operaio originario di Bellizzi. Ancora da chiarire le cause dell’incidente che avrebbero portato al decesso dell’uomo proprio davanti agli occhi dei colleghi.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il 59enne sarebbe rimasto schiacciato da una vettura nel corso delle operazioni di caricamento di auto su una bisarca.
Sulla vicenda è intervenuto anche Luigi Vicinanza, sindacalista della Cisal provinciale attraverso una nota stampa: “E’ inaccettabile che dopo il buonismo sentito in occasione delle celebrazioni del primo maggio ora ci si ritrovi a fare i conti con l’ennesima tragedia legata al mondo del lavoro – le parole di Vicinanza – la Magistratura faccia subito chiarezza sulla morte dell’operaio 59enne di Bellizzi”.
“Dagli inquirenti – continua -pretendiamo celerità nelle indagini nel rispetto della famiglia dello sfortunato operaio e dei suoi colleghi. Sono state rispettate tutte le misure di sicurezza previste dalla legge? L’imprenditore titolare della ditta dove è morto il 59enne era in regola con quanto prevede la normativa in materia o in passato è stato segnalato alla Direzione provinciale del Lavoro per casi analoghi? Pretendiamo giustizia immediata, perché ritengo sia inaccettabile che un operaio, nel 2018, muoia mentre sta provando a guadagnarsi uno stipendio onestamente. A maggior ragione lo è dopo che si è celebrata la festa dei lavoratori, dove molti si sono riempiti la bocca di belle parole sulla dignità e sull’importanza della sicurezza”.
Infine l’appello al Presidente di Confindustria, Andrea Prete: “Credo che sia necessario un confronto sereno e costruttivo tra parti datoriali e tutte le anime del sindacato – ha concluso Vicinanza – non si può rimanere inermi davanti a un padre di famiglia che muore mentre sta lavorando. Temo che l’indifferenza su questi avvenimenti possa pervadere anche tra le Istituzioni”.
– Claudia Monaco –