Un sabato sera di luglio, una vecchia Mercedes ferma sul lato esterno della corsia nord della SS19 che dopo pochi secondi si immette sulla corsia, un’Opel Astra che sopraggiunge da sud, le due auto si scontrano e l’Opel finisce fuori strada e poi lo schianto contro il rimorchio di un camion che uccide sul colpo Giuseppe Annunziata.
La parte iniziale di questa descrizione è quella che si può vedere nel video registrato da una telecamera di videosorveglianza lungo la SS19 che ha ripreso l’incidente costato la vita al 61enne di Auletta e sulla cui salma potrebbe essere effettuata domani l’autopsia. Il 61enne è morto sul colpo in seguito allo schianto e la sua salma si trova sotto sequestro presso l’obitorio dell’ospedale “Luigi Curto” di Polla a disposizione dell’autorità giudiziaria. Con lui in auto anche la moglie, che attualmente si trova ricoverata all’ospedale “Curto” di Polla e fortunatamente non sembrerebbe essere in pericolo di vita.
Ieri i Carabinieri hanno arrestato N.M., un 86enne di Sala Consilina con l’accusa di omicidio stradale ed omissione di soccorso. L’uomo ora si trova agli arresti domiciliari in attesa di essere ascoltato dal GIP del Tribunale di Lagonegro per l’interrogatorio di garanzia. I Carabinieri hanno denunciato per omissione di soccorso anche un 82enne di Teggiano ed un cittadino rumeno. Entrambi erano in auto con l’86enne quando è avvenuto l’incidente. Da indiscrezioni sembrerebbe che all’86enne sia stata rinnovata la patente di guida circa un mese fa e senza alcuna prescrizione.
L’arresto del pensionato è stato possibile grazie all’ottimo lavoro svolto dai Carabinieri della Stazione di Sala Consilina. I militari sono riusciti in poche ore a ricostruire la dinamica dell’incidente grazie anche all’ausilio dei filmati registrati da alcuni impianti di videosorveglianza. Nel punto in cui c’è stato il contatto fra le due auto sono stati trovati dei pezzi di carrozzeria riconducibili ad una Mercedes. Grazie ai video ed all‘acume investigativo dei militari dell’Arma comandati dal Tenente Davide Acquaviva è stato possibile risalire al modello dell’auto che si è scontrata con l’Opel Astra. Facendo una verifica su tutte le persone della zona proprietarie di quel modello di auto i Carabinieri sono riusciti a risalire alla persona che era alla guida e all’auto coinvolta nell’incidente mortale.
Sconcertante quello che è accaduto subito dopo la tragedia. Le tre persone che erano a bordo della Mercedes invece di chiamare i soccorsi e verificare le condizioni della coppia che era nell’auto finita fuori strada, probabilmente non rendendosi conto di quanto era successo, hanno parcheggiato e sono andate a cena in un locale che si trova a circa cento metri di distanza dal punto in cui si trovava l’Opel Astra e all’interno il corpo privo di vita di Giuseppe Annunziata.
– Erminio Cioffi –
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