Commozione ieri sera a Valva dove è stata celebrata la messa in ricordo di Stefano Feniello, il 28enne originario del posto, morto il 18 gennaio 2017, insieme ad altre 28 persone, sotto le macerie dell’hotel Rigopiano di Farindola.
Chiedono giustizia i genitori e anche gli amici di Valva dove Stefano ha vissuto fino all’età di 14 anni e che ieri sera si sono stretti alla famiglia Feniello.
Toccanti i pensieri letti in chiesa, come il compito in classe scritto da Stefano quando frequentava la scuola elementare e consegnato ai genitori.
Un ragazzo sensibile e solare, come lo ha ricordato in uno scritto la cugina. “Un anno fa il tempo si è fermato per tutti – ha raccontato Stefania – Ogni volta che ti penso cerco subito di ricordarmi la tua voce. Ho paura di scordarla, vorrei potermi svegliare da questo incubo. Chiedersi il perché e non trovare risposte è ingiusto. Tutto troppo doloroso. Vorrei riaverti indietro per ridarti a tutte le persone che ti vogliono bene”.
Al termine della messa, anche i bambini della parrocchia hanno voluto ricordare Stefano, lanciando in aria 29 palloncini bianchi, tra la commozione e il dolore di papà Alessio e mamma Maria che continuano a chiedere verità e giustizia su quanto accaduto a Rigopiano.
– Mariateresa Conte –
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