Sono riprese le operazioni per riportare in superficie il corpo di Silvio Anzola, il sub rimasto intrappolato venerdì mattina in un cunicolo della grotta della Scaletta a Palinuro, insieme a Mauro Cammardella e Mauro Tancredi, i cui corpi sono stati recuperati domenica scorsa.
Dopo una valutazione delle condizioni meteo marine, si è deciso di procedere, in quanto sono migliorate rispetto al tardo pomeriggio di ieri, quando gli speleosub dei Vigili del fuoco erano stati costretti a sospendere le attività.
È stato dimesso lo speleosub dei Vigili del fuoco colto da malore dopo un’immersione per cercare di recuperare i corpi dei sub scomparsi a Palinuro: dopo essere stato sottoposto a sette ore di camera iperbarica all’ospedale di Salerno, era stato ricoverato nel reparto di rianimazione.
In una nota, la Direzione Generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Salerno ha espresso vizinanza alle famiglie dei sub scomparsi, lodando gli uomini del gruppo speleosub dei Vigili del fuoco impegnati a Palinuro “che con trasporto umano e professionale si alternano nelle acque per porre fine a questa drammatica vicenda”. L’azienda ha, quindi, sottolineato l’importanza del coordinamento tra le forze di soccorso impegnate.
Il corpo di Cammardella è stato il primo a essere recuperato domenica scorsa, intorno alle 11. Un paio d’ore dopo è toccato all’altro sub di Palinuro, Mauro Tancredi. I due corpi erano vicini, incastrati nel punto più stretto della grotta della Scaletta, nel cunicolo che si estende nella roccia per 16 metri ed è largo in alcuni punti non più di 80 centimetri. Le due salme, dopo l’esame esterno effettuato dal medico legale Adamo Maiese, sono state trasportate via mare nel porto di Casalvelino e poi trasferite nella camera mortuaria dell’ospedale San Luca di Vallo della Lucania. Oggi avrà luogo l’autopsia.
Il sostituto procuratore Vincenzo Palumbo ha affidato le indagini alla Capitaneria di Porto e ai Carabinieri. Negli uffici di Circomare Palinuro, il Magistrato ha parlato a lungo con il Tenente di Vascello, Andrea Palma, e con il Capitano dei Carabinieri, Michele Zitiello. Sono stati ascoltati altri sub presenti sulla barca il giorno dell’immersione e collaboratori di Cammardella, titolare di un centro diving.
È stato fatto il punto della situazione e sono state avanzate anche alcune ipotesi sulla dinamica dell’accaduto. La più accreditata sembra essere quella di un imprevisto ad uno dei tre sub, che avrebbe fatto deviare il percorso degli altri due.
Il sindaco di Centola, Carmelo Stanziola, continua a coordinare i volontari della Protezione civile e a dare supporto ai soccorritori, esprimendo “vicinanza a tutte le famiglie e ai tanti amici dei tre sub, devastati da una tragedia immane”.
– Filomena Chiappardo –