Resta in prognosi riservata, presso l’ospedale Ruggi di Salerno, la studentessa 17enne di Contursi Terme, ferita nel tragico incidente stradale sulla S.S 691 Fondo Valle Sele, a Contursi.
Migliorano, invece, le condizioni di salute di Carmine Campagna, ex consigliere comunale di Eboli, ricoverato nell’ospedale di Eboli in coma farmacologico ed prognosi riservata.
Intanto, il pm Francesco Rotondo, titolare dell’inchiesta, ha iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo il 19enne di Campagna che era alla guida della Ford Fiesta. Sembra, infatti, che il ragazzo, che aveva a bordo dell’auto due ragazze di 17 e 18 anni, all’altezza del km2, abbia effettuato un sorpasso azzardato di un mezzo pesante, andando a schiantarsi contro la Kia con a bordo tre fratelli, un cognato e una bimba di cinque anni, tutti originari di Eboli.
L’impatto è stato terribile e gli occupanti delle due vetture coinvolte sono rimasti gravemente feriti, mentre due persone, l’ex infermiere del reparto di Cardiologia dell’Ospedale di Eboli, Pasquale Campagna e il cognato Carlo Di Cunzolo, sono decedute in ospedale.
La scena dell’incidente all’arrivo dei soccorritori è stata raccapricciante: gli otto occupanti delle due auto sono rimasti incastrati in quel che rimaneva di un groviglio di lamiere contorte.
Fortunatamente, però, gli occupanti dell’auto indossavano la cintura di sicurezza e ciò ha permesso loro di salvarsi la vita. È il caso delle due ragazze di 17 e 18 anni a bordo della Fiesta: “Mia figlia è salva grazie alla cintura di sicurezza – racconta l’avvocato Franco Rosa, papà della 17enne coinvolta nell’incidente stradale – L’aver indossato la cintura di sicurezza, ha fatto sì che mia figlia riportasse ferite gravi e non, salvandogli così la vita”.
E sulla pericolosità della “strada killer” nota per l’escalation di incidenti stradali mortali, lancia un appello: “Mi appello a tutte le autorità competenti – dice Rosa – Bisogna mettere in sicurezza la Fondo Valle Sele prima che sia troppo tardi e la strada faccia altre vittime attraverso l’istallazione di un rilevatore di velocità, telecamere e uno spartitraffico che costringa gli automobilisti a rallentare e a non effettuare sorpassi azzardati”.
Intanto sulla vicenda indaga la Magistratura.
– Mariateresa Conte –
Basterebbe osservare i limiti di velocità ed effettuare il sorpasso solo quando c’è la massima certezza. Ma non è così! Su questa arteria importante succede di tutto, fino alle inversioni di marcia. Ben vengano le telecamere come sull’autostrada e ritiri di patente immediati. Tanti automobilisti guidano in maniera del tutto irresponsabile senza pensare alle terribili conseguenze che ne derivano da una guida selvaggia. I controlli sono il deterrente più efficace per rendere sicuro il viaggio di ognuno di noi.
Condivido in pieno il pensiero di Tonino Di Mattia.