Continuano le indagini da parte degli inquirenti per chiarire la scena del crimine che vide la morte dei coniugi Annalisa Rizzo e Vincenzo Carnicelli nella propria abitazione in via Donizetti ad Agropoli.
Sono fissati per il 22 febbraio ulteriori accertamenti tecnici non ripetibili sia sugli oggetti rinvenuti in casa sia sulle armi sequestrate, ovvero un coltello da cucina e un taglierino.
Ricordiamo che dall’autopsia sono stati riscontrati 10 fendenti sulla salma di Annalisa, la maggior parte provocati per autodifesa e dunque distribuiti su mani, avambracci e uno alla spalla. Il colpo letale, però, è quello inferto alla giugulare con il coltello da cucina. La 43enne sarebbe morta per dissanguamento e soffocamento a causa del copioso sangue ingoiato.
Sul corpo del marito, invece, è stato trovato un solo colpo letale tra gola e nuca.
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