Stava lavorando l’uva quando è precipitato all’interno del palmento in cemento e, forse a causa delle esalazioni dal mosto, non è riuscito ad uscirne da solo, per poi morire durante il trasporto in ospedale. Una vera e propria tragedia quella verificatasi nella serata di ieri a Vietri di Potenza. A perdere la vita un uomo di 63 anni in contrada Pantone.
Dopo aver fatto la vendemmia, l’uomo era in cantina per la lavorazione del vino, con l’uva all’interno del cosiddetto “palmento” in cemento, una vasca ampia e non troppo profonda che viene utilizzata per la fermentazione del mosto. Forse, sporgendosi per un prolungato periodo di tempo, è caduto all’interno, stordito dalle esalazioni del mosto. Immediatamente la moglie si è accorta dell’accaduto e lo ha aiutato ad uscire, allertando subito i soccorsi. Sul posto immediato l’intervento dei volontari della Croce Rossa di Vietri di Potenza, che con non poca fatica hanno tirato l’uomo fuori, iniziando le manovre rianimatorie. Insieme ai volontari, sul posto anche il medico di guardia e i sanitari del 118 Basilicata Soccorso. Senza soste sanitari e volontari si sono dati il cambio per le manovre di rianimazione, fino a riuscire a far riavviare il cuore. Ma nonostante il grande lavoro di rianimazione, l’uomo è deceduto in ambulanza, poco prima di arrivare in ospedale, forse a causa delle esalazioni e dopo essere rimasto per qualche minuto nella vasca col mosto.
Sul posto anche i Carabinieri della Compagnia di Potenza agli ordini del Capitano Alberto Calabria, e quelli della Stazione di Vietri di Potenza, guidati dal Comandante Maurizio Bertolini, che hanno proceduto ai rilievi del caso.
Il magistrato di turno della Procura di Potenza ha disposto il trasferimento della salma all’obitorio del “San Carlo” di Potenza, in attesa di disposizioni circa un eventuale esame autoptico.
Sconcerto tra la comunità di Vietri di Potenza per quanto accaduto.
– Claudio Buono –