Ci sono due lucani indagati dalla Procura di Roma per quanto riguarda l’inchiesta per un’associazione a delinquere finalizzata al traffico di influenze per ottenere commesse e appalti. I due lucani sono un avvocato e un ex banchiere.
L’avvocato ha subito in quest’ultima sede una perquisizione da parte della Guardia di Finanza. L’indagine della Procura di Roma riguarda, più nel dettaglio, un’associazione a delinquere finalizzata al traffico di influenze illecite ed episodi di influenze illecite al fine di ottenere forniture e appalti sia per l’emergenza Covid, che con il Mise e Invitalia (strutture non interessate dall’indagine). Durante le indagini, diverse le perquisizioni e sequestri di documenti al vaglio degli inquirenti.
Al centro dell’indagine c’è anche una fornitura di almeno tre milioni di euro di tamponi molecolari per l’emergenza sanitaria.
I due lucani sarebbero entrati nell’inchiesta anche a seguito di alcune intercettazioni telefoniche. All’interno del fascicolo aperto dalla Procura di Roma anche altre ipotesi di reato. L’inchiesta ruota sulle circostante di ottenere appalti e forniture dalle tre strutture (struttura commissariale Covid, guidata all’epoca dei fatti da Domenico Arcuri, Mise e Invitalia). Un ruolo nei fatti contestati lo avrebbero avuto anche i due lucani.