A Scalea e in provincia di Salerno, i militari dei Nuclei di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli e Salerno hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare della custodia in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di quattro persone gravemente indiziate dei reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e di detenzione e spaccio di stupefacenti.
Gli elementi acquisiti riguardano un presunto sodalizio dedito al traffico di cocaina e hashish che operava a Scalea, in provincia di Cosenza. Tra gli arrestati figura anche l’uomo che nel 2013 si è autoaccusato per l’omicidio, avvenuto il 29 maggio 1982 a Cava de’ Tirreni, della piccola Simonetta Lamberti, figlia del magistrato Alfonso Lamberti, all’epoca in servizio presso il Tribunale di Sala Consilina.
L’indagine condotta dai Nuclei di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli e Salerno ha consentito di rilevare (nella fase delle indagini preliminari che necessita della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa) la struttura del sodalizio con ripartizione dei compiti di fornitori, acquirenti, corrieri, custodi e distributori della droga, i canali di approvvigionamento con la cessione anche nelle province di Napoli e Salerno e l’utilizzo di telefoni criptati.
La misura cautelare consegue ad un’altra del 7 luglio dal G.I.P. del Tribunale di Catanzaro in sede di rinnovazione, per competenza territoriale, precedentemente emessa dal G.I.P. del Tribunale di Salerno.
Il procedimento penale per le ipotesi di reato è attualmente nella fase delle indagini preliminari.