Torre Orsaia, piccola cittadina del Cilento, ieri era vestita a festa e risplendente di rosso, in ricordo del martirio del Santo Patrono Lorenzo diacono.
“Alle ore 20,00 puntuali dalla chiesa parrocchiale si è snodata la processione per le vie del paese illuminate con fuoco vivo e addobbate di rosso – racconta con grande soddisfazione il parroco don Pasquale Pellegrino – preceduta dal corteo storico con oltre 200 figuranti in abito d’epoca romana per rievocare l’anno 258 del martirio di Lorenzo, arso vivo sulla graticola ardente, avvenuto sotto l’Imperatore Valeriano”. Tra le immagini sceniche più belle quella delle guardie imperiali a cavallo e la rappresentazione sceneggiata del martirio del Santo Patrono.
Dal 2015 la parrocchia ha indetto anche un concorso per fotografi professionisti e dilettanti in stile “reportage”, per scatti che possano parlare dell’amore che il popolo torrese nutre per San Lorenzo. Una manifestazione che anche quest’anno ha fatto registrare un numero crescente di turisti.
La festa patronale si conferma per l’alto valore di una tradizione religiosa e sociale che si rinnova con fervore ed entusiasmo, ma anche come possibilità per il territorio, di aprire i propri spazi sullo stile dell’accoglienza e della condivisione festosa all’arrivo dei vacanzieri.
Il buon esito della festa è merito dell’impegno profuso dallo staff organizzativo. La sinergia tra il parroco, il comitato festa, l’Amministrazione Comunale, la Pro Loco, l’Università Popolare, la fondazione “Pietro De Luca” e la Protezione Civile ha favorito la creazione di un clima gioioso e di intensa e numerosa partecipazione alle varie iniziative in programma.
– Lucia Giallorenzo –