Un manifesto è stato affisso nella notte a Sala Consilina da un gruppo di giovani.
Lo striscione, attaccato nella centralissima Via Mezzacapo, recita “Tornate, non dovete fare altro. Qui se ne sono andati tutti, specialmente chi è rimasto”.
Questa frase è un’esortazione a restare, continuare a coltivare le proprie passioni all’interno del proprio paese. Una frase che potrebbe suonare quasi da monito fatta da alcuni giovani ragazzi ad altri coetanei.
Un gesto che ha suscitato stupore tra la gente e sui social molti hanno condiviso il messaggio lasciato.
“Aspettiamo che il messaggio venga chiarito – commenta il primo cittadino Francesco Cavallone – Quando spiegheranno il senso del messaggio saremo pronti a rispondere. Devono essere loro a chiarire il pensiero”.
“Siamo un collettivo di ragazzi che ha iniziato a riunirsi nel momento in cui abbiamo visto la necessità di praticare un’azione civile indipendente dalla politica andando a coprire i buchi che sono stati creati nel corso dei decenni – dichiarano gli autori del manifesto – Ad esempio, al Santuario della Madonna di Castello dove all’interno del perimetro era stato seppellito eternit, plastica, cera, batterie con materiali cristallizzati e altri rifiuti. Dopo aver praticato questa attività di cura del paese abbiamo deciso di continuare su questa scia mossi dall’interesse per la comunità senza pensare alla becera politica. Abbiamo pensato di installare su dei pannelli una frase del poeta Franco Arminio. Lui si definisce paesologo e affronta appunto il tema dello spopolamento. Dopo un lungo processo siamo riusciti a stampare questi 33 fogli e incollarli su pannelli adibiti all’affissione. A noi è chiaro che c’è una disarmonia sociale all’interno di questo posto che ci porta ad essere sempre più disgregati come comunità. Questo ci porta a vivere in un posto bellissimo ma nella maniera sbagliata. Invitare i giovani a ritornare è stato un modo per iniettare linfa vitale all’interno di un posto che sta morendo”.
“Per via del disinteresse ci troviamo con più saracinesche chiuse che aperte – concludono – con locali che non possono aprire e giovani costretti ad emigrare. Qualcuno che prova a rimanere viene gambizzato”.
Il manifesto affisso è stato coperto in mattinata con dei fogli bianchi in modo tale da eliminare la scritta. Il video della cancellazione è stato pubblicato su Facebook dagli stessi autori: diverse le polemiche che si stanno sviluppando.
– Annamaria Lotierzo –