Due fratelli albanesi residenti a Potenza, M.O. di 26 anni ed M.L. 23 anni, sono stati espulsi dall’Italia per motivi di sicurezza nazionale.
L’espulsione dei due, insieme a quella di una donna russa di 49 anni residente a Napoli, rientra nell’ambito dell’indagine che a Bari ha portato al fermo da parte della Polizia del 38enne foreign fighter ceceno Eli Bombataliev. Secondo le indagini svolte dalla Digos, infatti, l’uomo avrebbe fatto parte del commando di jihadisti aderenti al gruppo terroristico “Emirato del Caucaso” che assaltò la Casa della Stampa di Grozny, capitale della Cecenia, tra il 3 e il 4 dicembre del 2014, e in cui morirono 19 persone. Il ceceno, inoltre, avrebbe combattuto tra le file dell’Isis in Siria tra il 2014 e il 2015.
I due fratelli residenti nel capoluogo lucano e la donna russa, secondo gli inquirenti, sarebbero stati indottrinati dal ceceno. La donna, in particolare, era oggetto di una vera e propria attività di istigazione al martirio.
Alle fasi esecutive dell’operazione hanno partecipato anche gli uomini della Digos di Napoli, Foggia e Potenza, sotto il coordinamento dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione.
– redazione –