La folle corsa di un camion questa sera ha fatto gelare il sangue dell’Europa, questa volta nel cuore di Berlino, nei pressi della Kurfuerstendamm Avenue, nella zona occidentale della città.
Erano da poco passate le 20 quando il camion è piombato tra i mercatini di Natale travolgendo le persone che stavano passeggiando. Sono 9 le persone che hanno perso la vita nel tragico impatto e oltre 50 i feriti.
Secondo fonti vicine alla Polizia tedesca pare si tratti di un attentato messo a segno da due uomini a bordo del camion, di cui uno trovato senza vita all’interno del mezzo e l’altro fuggito inizialmente a piedi e poi arrestato.Pare che quest’ultimo provenisse dall’Est Europa e che la targa del camion usato per l’attentato fosse polacca.
Ondanews, diffusasi la drammatica notizia, ha raggiunto alcuni valdianesi che risiedono a Berlino per lavoro.
“E’ accaduto proprio dietro casa mia, in Breitscheidplatz – ci racconta Michele Pessolano, 36enne di Atena Lucana, che in Germania fa il coach per manager d’azienda – una delle zone più importanti della parte vecchia della città. Mi sono accorto di quanto stava accadendo perchè ho sentito le sirene e poi ho iniziato a seguire attraverso i media. Ora sono chiuso in casa, è meglio stare barricati, perchè c’è lo stato di allerta. Fortunatamente sto bene, ma rimane la paura per quanto accaduto e il dolore per le persone colpite“.
“Il mio ufficio è a 100 metri dal luogo dell’accaduto – spiega Domenico Varuzza di Teggiano, a Berlino dal 2007 – ma fortunatamente io e mia moglie eravamo a casa. Anche questo attentato non farà cambiare né a me né ai berlinesi idea su chi siamo. Una città aperta, multiculturale e che ha gioia di vivere. Mi dispiace molto per le famiglie delle persone coinvolte“.
– Chiara Di Miele – Paola Federico –