Il territorio di Tito entra a far parte delle aree strategiche di sviluppo economico da presidiare e controllare con maggiore attenzione da parte delle Forze dell’Ordine, nell’ambito di un protocollo d’intesa su legalità e sicurezza sottoscritto tra la Regione Basilicata, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dell’Interno e Agenzia per la Coesione Territoriale.
Sul territorio titese negli ultimi anni non sono mancati i numerosi reati. Il territorio, infatti, è sottoposto con frequenza alle attenzioni criminali di vario genere. Insieme a Tito, il protocollo d’intesa riguarda anche Potenza, Matera e Melfi.
“Siamo molto soddisfatti dell’inclusione del territorio di Tito tra le aree strategiche – dichiara il sindaco Graziano Scavone – visto che le attenzioni criminali purtroppo ci sono con frequenza, e ad oggi sono contrastate ed arginate solo grazie al grande impegno delle Forze dell’Ordine. Con questo protocollo, andremo a proseguire ed intensificare la collaborazione con la Prefettura e con le forze dell’ordine, per migliorare le condizioni di sicurezza del territorio e rafforzare i presidi”.
Un territorio quello titese sempre a rischio, dove reati come i furti, anche nella zona industriale, sono frequenti. Con questo protocollo si realizzeranno azioni nei settori della legalità e sicurezza, il rafforzamento sociale attraverso un recupero mirato dei patrimoni pubblici, anche quelli confiscati, e altre azioni che riguardano l’inclusione sociale e attività per la diffusione della legalità.
Il protocollo d’intesa va in direzione dell’attività dell’amministrazione di Tito, che in questi anni ha investito risorse in sicurezza, come la videosorveglianza, maggiore personale nella Polizia Locale e la dotazione dello “street control” agli agenti.
– Claudio Buono –