A quasi un mese dalle elezioni amministrative a Sapri, le consigliere di minoranza Pamela Marino (candidata a sindaco) e Lucia Pepice hanno presentato le dimissioni dal loro incarico.
“Ho atteso il primo Consiglio per rispetto delle istituzioni ma per cause di forza maggiore non ho potuto parteciparvi – scrive la Marino in una missiva – è stato per me motivo di orgoglio aver rappresentato i cittadini di Sapri ricoprendo il ruolo di consigliere comunale a far data dal 2017. Ho sempre lottato nei limiti delle mie possibilità e del ruolo rivestito per dare una visione della pubblica amministrazione improntata nei principi della trasparenza e della legalità. Oggi motivi politici non mi consentono di esercitare l’importante funzione come vorrei e come la città merita”.
“Alla luce del risultato elettorale nettamente al di sotto di ogni auspicabile aspettativa – continua l’ormai ex consigliera – indubbia volontà della città di Sapri di confermare l’amministrazione Gentile, ritengo necessario avviare, da un punto di vista personale e con grande senso di responsabilità, una complessiva riflessione sulla futura azione politica della nostra Città. È incontrovertibile che il dato elettorale sia espressione di una volontà comune di superare definitivamente le diatribe che per decenni hanno rivestito un ruolo principale nella scena politica della Città di Sapri e che, sebbene non mi abbiano vista protagonista, la mia pregressa appartenenza al gruppo ‘Sapri Democratica’ di cui ho avuto l’onore di far parte e che mi ha vista consigliere comunale nei banchi della minoranza a far data dal 2017 abbia avuto un ruolo decisivo nella scelta compiuta dai cittadini lo scorso 12 giugno”.
“Le motivazioni che mi hanno spinta a prendere questa decisione sono dettate dalla forte convinzione che è più che mai necessario offrire e richiedere, alle giovani generazioni, un’assunzione di responsabilità nell’impegno politico e sociale – scrive invece Lucia Pepice – Lascio per fare spazio ai giovani”.
“Voglio essere coerente fino in fondo col progetto che inizialmente sembrava condiviso – scrive ancora – il futuro del paese nello spirito del rinnovamento, nell’energia positiva di progetti ed entusiasmi, che solo nei giovani può trovare nuova vitalità. Sono orgogliosa di aver ricoperto questa carica per cinque anni e di essermi impegnata, nei limiti delle mie possibilità, nel dare il mio contributo a questa importante assemblea elettiva. Sono altresì certa che chi mi sostituirà sarà assolutamente all’altezza del ruolo”.
Al loro posto entreranno in Consiglio Anna Marmo e Nicodemo Giudice. Affiancheranno Valentina Cartolano ed Emanuele Vita.