Una scossa di terremoto di magnitudo 4.8 è stata registrata oggi negli Stati Uniti, con epicentro, secondo l’istituto geofisico americano Usgs, nel New Jersey.
Dalle prime notizie, comunque, sembra che la scossa della durata di circa dieci secondi non abbia creato particolari danni anche se, essendo stata avvertita in maniera abbastanza violenta, ha creato tanta paura in tutto lo Stato di New Jersey.
“Io ero in diretta dagli studi Radio ICN – ha riferito ad Ondanews il Direttore Anthony Pasquale, originario di Monte San Giacomo che vive con la sua famiglia nel New Jersey –. In 50 anni, da quando vivo in America, non avevo vissuto mai un’esperienza del genere. Per circa dieci lunghissimi secondi non ho capito più niente e sembrava che il mondo mi stesse crollando addosso. In quei momenti non mi sono reso conto di cosa stava succedendo e soltanto dopo, alla luce anche delle tante telefonate dei nostri connazionali che sono arrivate in Radio, ho realizzato quanto stava per accadere. Immediatamente ho telefonato alle mie figlie che insegnano in due scuole del New Jersey e dopo un numeroso giro di telefonate tra i nostri ascoltatori posso affermare che l’intera comunità del Vallo di Diano sta bene. Solo tanta paura, ma per fortuna, nessun danno finora è stato registrato”.
L’imprenditore edile Michele Vricella, originario di Sant’Arsenio, si trovava nel salone di barberia quando è arrivata la scossa: “Abbiamo pensato ad un elicottero che si abbassava o al passaggio di un TIR che stava facendo oscillare le nostre case – ha dichiarato ad Ondanews –. Siamo usciti immediatamente fuori ma, fortunatamente, non ci sono stati problemi in quanto la scossa è durata pochi secondi. Mio figlio, invece, che si trovava nella sua casa al centro di Jersey City, ha avvertito con maggiore violenza la scossa ma a parte il televisore che è caduto per terra e qualche vetro che è andato in frantumi, per fortuna non è successo nulla di grave”.
Anche Cono Morena, originario di Teggiano, Segretario della Federazione delle Associazioni Campane negli USA, residente nel New Jersey, ha vissuto con trepidazione questo momento: “Mi trovavo in giardino seduto sulla mia poltroncina – ha riferito – quando ho sentito tremare la terra sotto i piedi. Ho pensato subito al terremoto e mi sono messo subito in contatto con i miei familiari e con i miei amici per rassicurarmi sulle loro condizioni. Per fortuna hanno avuto, come me, soltanto tanta paura e nulla di più”.
Il terremoto, oltre che nel New Jersey, è stato avvertito anche a Manhattan. Per motivi precauzionali le autorità dell’aviazione americane hanno bloccato temporaneamente gli aeroporti John Fitzgerald Kennedy a New York e Newark in New Jersey per la verifica di eventuali danni causati dal terremoto.