Si è tenuto questo pomeriggio, presso la piazza antistante la vecchia Chiesa di Romagnano al Monte, un incontro di preghiera e celebrazione per ricordare le vittime del terremoto del 1980.
Romagnano al Monte è un paesino che conta circa 377 abitanti e si divide in due aree: il borgo antico noto anche come “il paese fantasma” e il nuovo centro, situato in località Ariola, completamente ricostruito dopo il sisma del 1980. Infatti, a seguito del terremoto, per motivi di sicurezza, gli abitanti si sono trasferiti a due chilometri di distanza, lasciando completamente abbandonato il vecchio borgo.
La commemorazione di oggi, è stata fortemente voluta dalla Forania di Caggiano-Buccino, in particolare da don AngeloMaria Adesso, parroco di Buccino, Romagnano al Monte e Salvitelle, don Vincenzo Ruggiero, parroco di Ricigliano e il diacono don Giovanni Galluzzo.
Nella parte iniziale, vi è stata una visita al centro storico arroccato su un crinale a picco sul fiume Platano, che in quel tratto segna il confine tra Campania e Basilicata, dove tutto si è fermato alle 19:34 di quel 23 Novembre, prima che il terremoto scuotesse la terra.
Si è passati poi ai saluti e ai vivi ricordi delle autorità presenti tra cui Giuseppe Caso, Sindaco di Romagnano al Monte, Emilio Salvatore Serritella Vicesindaco di Romagnano al Monte, Dott. Francesco Turturiello, Sindaco di Ricigliano.
“Abbiamo voluto organizzare questo incontro, alla presenza delle autorità civili, per rivivere questo toccante momento, in questo specifico paese simbolo del terremoto. Ci auspichiamo che la storia sia maestra di vita e preservi il ricordo di questi luoghi” ha dichiarato Don AngeloMaria Adesso.
– Serena Picciuolo –