E’ di due morti e più di 30 feriti il bilancio della scossa di terremoto di magnitudo 4 che ha colpito Ischia e la costa flegrea.
La scossa, registrata in mare a una profondità di 5 chilometri, è stata avvertita in molte zone dell’isola come Forio, Serrara Fontana, Lacco Ameno, Barano d’Ischia e Casamicciola Terme.
Le vittime sono due donne.
Casamicciola risulta essere il comune dove si registrano più danni e crolli. E proprio nel comune di Casamicciola si trovava anche una famiglia di Monte San Giacomo che è viva per miracolo.
“Siamo venuti ad Ischia a trovare i nostri parenti – ci dice Anna Maria Francesca Totaro, docente del ‘Pomponio Leto’ di Teggiano – E’ stato tremendo. Io mi trovavo nel comune di Barano ma i miei figli erano a Casamicciola da mio cugino. Fortunatamente stanno tutti bene e sono vivi per miracolo perché la casa di mio cugino è distrutta. I miei ragazzi si trovavano a bordo di un autobus con i quali mi sono ricongiunta in breve tempo”.
L’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno è stato evacuato per la presenza di numerose crepe nel palazzo.
Nelle prime tre ore dopo il sisma l’Ingv ha sempre parlato di magnitudo 3.6 e profondità di 10 km, un valore considerato da subito troppo basso alla luce dei crolli e della devastazione causati dal terremoto. Dopo mezzanotte, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha cambiato valori, passando dalla magnitudo di 3,6 a quella di 4.0 e profondità di 5 km. Il nuovo valore è riportato sul sito dell’Istituto e si riferisce alla magnitudo calcolata sulla base della durata dell’evento (MD). Il precedente valore di 3.6 si riferiva invece alla magnitudo locale (ML).
– redazione –