Il sismografo dato in dotazione all’Istituto di Istruzione Superiore “Pomponio Leto” di Teggiano ritorna a trasmettere i dati relativi ad eventuali terremoti che dovessero registrarsi sul territorio del Vallo di Diano dopo oltre 5 anni di inattività.
Il prezioso strumento, infatti, era stato dato in dotazione alla scuola negli anni passati, a supporto soprattutto del Dipartimento di Matematica e Fisica della scuola superiore di Teggiano. In tutti questi anni, però, a causa di un guasto, non è stato possibile sfruttarne le funzioni, privando gli studenti di Teggiano di una preziosa opportunità di crescita.
“Dobbiamo ringraziare il prof. Gaetano Festa, ordinario di Fisica della Terra e dell’atmosfera del Dipartimento di Fisica dell’Università Federico II di Napoli – riferisce il Dirigente scolastico della scuola superiore di Teggiano Rocco Colombo – il quale ci ha garantito l’intervento in maniera completamente gratuita, fornendo agli studenti uno strumento su cui focalizzare al meglio lo studio della Fisica e della Matematica stessa”.
Questa mattina, infatti, sono giunti a Teggiano il dottor Francesco Carotenuto e l’ing. Rosario Riccio, ricercatori presso l’Università “Federico II” che, ricevuti dal docente collaboratore del Dirigente scolastico Roberto Manzolillo, hanno ripristinato il prezioso strumento che registra i dati e li trasmette, attraverso una scheda SIM, all’Università di Napoli, relativi anche all’accelerazione del suolo.
All’interno dello strumento è stato installato un sensore che mette i dati in una rete composta da 31 stazioni, che si estende da Benevento a Teggiano. L’attività è pronta per partire dall’inizio del prossimo anno scolastico.
– redazione –