È terminata la protesta degli operai dell’acquedotto di Caggiano che da stamani alle 6 si erano rinchiusi nella struttura e minacciavano di darsi fuoco.
Nel pomeriggio è giunto sul posto Ciro Pisacane, uno dei responsabili del ciclo integrato delle acque per l’amministrazione campana che insieme al sindaco di Caggiano Giovanni Caggiano, al sindaco di Salvitelle Raffaele Manzella e al Tenente Gaetano Ragano, si è riunito con gli operai per trovare una soluzione al problema che li ha indotti a protestare.
“Domani – dichiara il sindaco Caggiano – insieme ai sindaci di Polla e Salvitelle, dovremo formalizzare il passaggio della gestione dell’impianto al Consac. Per quanto concerne il mantenimento occupazionale degli addetti allo stabilimento di Caggiano, non possiamo assicurare il passaggio al nuovo gestore ma abbiamo avanzato la proposta di inserirli nell’ambito del servizio idrico integrato. Gli operai hanno remore a riguardo poiché preferiscono occuparsi della gestione di un impianto, eventualmente anche con altri gestori“.
Lunedì, 23 gennaio, mattina è previsto un incontro in Prefettura tra gli operai, i sindaci dei paesi interessati, responsabili A.t.o., responsabili della Regione Campania e i sindacalisti.
Gli operai restano in presidio permanente presso la struttura di Caggiano. “Dopo una lunga giornata di protesta confidiamo nelle istituzioni, affinché risolvano questo increscioso problema – dichiarano gli operai – Aspettiamo fiduciosi l’incontro in Prefettura previsto per lunedì mattina, sperando che siano presenti anche i vertici della Regione Campania“.
– Rosanna Raimondo –
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