Il dramma lirico Adriana Lecouvreur portato con successo a Salerno con la direzione ispiratissima di Daniel Oren apre la stagione teatrale del “Verdi”.
Un’apertura che conta anche la prestigiosa presenza del Vallo di Diano grazie a Teresa Romano, mezzosoprano di Casalbuono che ha raccolto, a conclusione, una standing ovation unitamente ai protagonisti.
Adriana Lecouvreur è un’opera lirica di Francesco Cilea su libretto di Arturo Colautti. Il soggetto è tratto dal dramma Adrienne Lecouvreur di Eugène Scribe e Ernest Legouvé. La trama racconta dell’amore tra la cantante Adriana Lecouvreur e Maurizio, il Conte di Sassonia, contrastato dalla perfida Principessa di Bouillon. Il tragico epilogo segnerà la morte di Adriana, avvelenata con un mazzo di fiori inviatole con l’inganno dalla rivale.
Teresa, infatti, interpreta la perfida principessa di Bouillon. Notevole anche la critica che ha descritto il mezzosoprano originario di Casalbuono come “voce poderosa nel registro grave, brunita in quello centrale, coinvolgente nel delineare, grazie al supporto di un corredo vocale strutturato e di un notevole peso specifico vocale, un’amante gelosa. voluttuosa e perfida. Di grande suggestione l’apertura dell’atto II ‘Acerba voluttà’ e l’incontro-scontro con Adriana a chiusura del medesimo atto”.
Soddisfazione per la talentuosa voce Teresa Romano, più volte pluripremiata anche a livello internazionale, che ha così avuto l’onore di aprire la stagione lirica del “Verdi” di Salerno.
“Sono molto felice di aver cantato nel Teatro della città in cui ho trascorso gli anni intensi e gioiosi dei primi studi. E ancor più felice di aver condiviso il palco con colleghi eccezionali sotto la straordinaria bacchetta del Maestro Daniel Oren”, è il commento entuasiasta del mezzosoprano.
L’opera vede la presenza di Ermonela Jaho come protagonista mentre Charles Castronovo è Maurizio di Sassonia e Misha Kiria è Michonnet.