Tentarono di uccidere Raffaele Carione, un 35enne di Capaccio, per motivi di gelosia. Ieri la Corte d’Appello di Salerno ha condannato a 7 anni Gaetano Iacomino e a 6 anni suo fratello Ciro per tentato omicidio in concorso, porto abusivo di armi e stalking.
L’agguato al capaccese fu teso nel giugno del 2016 ad Agropoli perchè l’uomo aveva iniziato una relazione con l’ex moglie di Ciro Iacomino ed ex fidanzata di Gaetano, il cognato della donna. I due, che gestivano una pescheria ad Agropoli, all’alba diedero fuoco all’auto della donna parcheggiata nei pressi del porto. Dopo qualche ora, quando Carione e la compagna furono visti in auto lungo via Piave, furono affiancati dall’auto dei due fratelli e Gaetano, seduto al lato passeggero, sparò un colpo di pistola che ferì il 35enne perforandogli un polmone.
Carione riuscì comunque a recarsi al PSAUT di Agropoli e in seguito venne trasferito all’ospedale “Cardarelli” di Napoli dove fu operato d’urgenza.
Ieri la conclusione del procedimento in Appello e la condanna di entrambi i fratelli. Diminuite le pene emesse dal primo grado che aveva condannato a 10 anni e 4 mesi di reclusione Gaetano Iacomino e a 9 anni il fratello Ciro, complice dell’agguato.
– Chiara Di Miele –
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