I Carabinieri della Compagnia di Sapri al comando del Capitano Matteo Calcagnile hanno denunciato ieri un ragazzo di Napoli, incensurato, per tentata truffa in concorso. La vittima è una 50enne di Sapri che stava per acquistare 1 kilogrammo di semplice riso per 1.600 euro.
Il meccanismo truffaldino è abbastanza articolato: una volta scelta la vittima dall’elenco telefonico, la stessa è stata contattata più volte prima sul telefono fisso e poi, una volta ottenuto, sul cellulare, da una persona al momento ancora ignota. Il chiamante, infatti, ha telefonato alla vittima presentandosi come suo nipote e le ha chiesto di prelevare la somma poiché sarebbe arrivato un pacco ed era necessario pagare il corriere in contanti. Le aveva inoltre detto che lo stesso giorno glieli avrebbe restituiti, ma che era necessario anticipare il pagamento perché altrimenti avrebbe perso un cospicuo acconto.
A rispondere al telefono però, non è stata l’anziana che speravano, ma la figlia che ha subito capito che qualcosa non andava e ha allertato i Carabinieri, i quali l’hanno tranquillizzata e l’hanno invitata a ricontattarli non appena qualcuno si facesse vivo.
Nel primo pomeriggio si è presentato alla porta della malcapitata il sedicente corriere, senza uniforme di riconoscimento né veicolo della ditta. Ad uno squillo della donna, la pattuglia si è precipitata cogliendo sul fatto il giovane ancora con la scatola in mano. L’imballaggio è stato ispezionato e all’interno vi era solo un pacco di riso.
Il giovane è stato denunciato per tentata truffa in concorso e sono in atto le indagini per scoprire chi si nasconde dietro l’organizzazione di questi raggiri. In base alle denunce raccolte in tutta la provincia non si esclude che dello stratagemma del pacco postale siano stati vittime anche altre persone, soprattutto anziani.
L’invito dell’Arma è quello di recarsi in caserma immediatamente qualora si dovesse cadere nella rete dei truffatori.
– Claudia Monaco –