Non sono mancati momenti di tensione durante l’ultimo Consiglio Generale della Comunità Montana Vallo di Diano tenutosi martedì scorso, dove il primo cittadino di Padula e consigliere provinciale Paolo Imparato, dopo essersi lamentato della governance del Presidente Raffaele Accetta e del suo non essere equo con tutti i paesi, ha annunciato il suo voto contrario su tutti gli argomenti oggetto di discussione e poi ha abbandonato l’aula.
Ondanews ha intervistato il sindaco Imparato sulla questione.
- Sindaco, nel corso dei lavori del Consiglio della Comunità Montana ha abbandonato l’aula dichiarando di non sentirsi rappresentato. Potremmo sapere il perché?
“Non mi sento rappresentato perché il Presidente Accetta che rappresenta tutti i Comuni, dovrebbe evitare ingerenze nelle attività amministrative dei Comuni. In particolare mi riferisco alla vicenda della Certosa: non ho gradito che un rappresentante di un ente comprensoriale si sia inserito in un discorso che riguarda solo la comunità locale. Successivamente ci sono state questioni per quanto riguarda il progetto sulla viabilità. Il consigliere delegato alla Comunità Montana, Vincenzo Tardugno, aveva preparato un progetto di collegamento della Strada Statale 19 con la sede della Comunità Montana. Si trattava di una proposta progettuale da inviare alla Regione: il Presidente non ha voluto accettare il progetto e quindi non è stato candidato a finanziamento”.
- E’ una crisi politica all’interno dello stesso partito oppure è un problema personale?
“No, non è un problema personale. E’ un problema politico e di rappresentanza. Il Presidente deve tutelare tutte le Amministrazioni che fanno parte della Comunità Montana”.
- E’ ricucibile questo strappo oppure i rapporti si sono ormai deteriorati?
“Io ho evitato di fare polemiche e, trattandosi di un argomento che riguarda due persone che appartengono allo stesso partito, ho voluto dare un segnale votando contro i punti per dire che per quanto riguarda le attività dei Comuni bisogna interfacciarsi con i sindaci interessati. Questo è per rispetto ai cittadini che ci hanno votato. Io ho chiesto un tavolo politico fra i rappresentanti della maggioranza della Comunità Montana: in quella sede al limite si consumerà uno strappo definitivo. Ho bisogno di un chiarimento politico e, finché non ci sarà questo chiarimento, io in Comunità Montana voterò sempre contro”.
– Annamaria Lotierzo –
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