E’ stato un Consiglio comunale vivace e partecipato quello tenutosi ieri sera a Polla, come non si vedeva dall’anno dell’insediamento dell’Amministrazione guidata dal sindaco Massimo Loviso. Ad incuriosire i presenti, per lo più giovani, è stato sicuramente il punto all’ordine del giorno della sostituzione di un membro della Giunta.
Ormai da qualche giorno a Federica Mignoli sono state revocate le deleghe in qualità di assessore alla Scuola, allo Spettacolo, alle Politiche Giovanili, alla Gentilezza e Pari Opportunità, al Turismo e ai Beni Culturali che ora sono in seno al sindaco. Ad occupare il posto di assessore è Luisa Trafuoci.
Il Consiglio comunale è stato l’occasione per chiarire ed esplicare tutte le motivazioni che hanno spinto il sindaco a tale decisione. “Queste decisioni sono scaturite in seguito agli episodi accaduti negli ultimi due mesi – ha affermato Loviso – ovvero dopo la dichiarazione pubblica circa l’adesione al partito della Lega da parte di Mignoli. Non posso negare la sofferenza per aver firmato la revoca delle sue deleghe. Ciò è avvenuto solo ed esclusivamente per motivo politico, infatti ho messo per iscritto il mio apprezzamento e il ringraziamento per il suo operato”.
Il primo cittadino ne fa un discorso di allineamento di colore politico tra gli Enti sovracomunali.
“I consiglieri della lista civica ‘Pollesi per Polla’ ritengono che l’adesione alla Lega non combaci con la tendenza della maggioranza e degli Enti comprensoriali – spiega il sindaco – Questi 8 consiglieri hanno aderito al centrosinistra anche in ragione degli organi comprensoriali, di cui sono membri diversi rappresentanti dell’Amministrazione. Io stesso sono Presidente della Fondazione Sport e Territorio, Filpo fa parte del Consorzio, tutte nomine che hanno un colore politico ben preciso. Questa sera abbiamo dimostrato coraggio, come in passato e come in futuro. Questo Consiglio ci servirà per mettere a nudo le nostre appartenenze. In bocca al lupo alla nuova assessora”.
Tra i banchi della minoranza, come tra il pubblico, ha destato meraviglia il dirsi di centrosinistra della maggioranza. Il consigliere di minoranza Fortunato D’artista ha infatti chiesto esplicitamente: “La lista Pollesi per Polla ha preso i voti solo dal centrosinistra? Oggi scopro che la lista civica diventa politica”. Dunque, più voci si sono alzate per chiedere chiarimenti e per sottolineare la libertà di pensiero che ha potuto spingere Mignoli ad un partito di destra, non essendosi candidata nel 2020 con una lista politica per amministrare Polla.
Proprio su questo punto si è incentrato il discorso dell’ex assessore Mignoli, la quale ha annunciato la volontà di essere consigliere indipendente. “Ripercorro le motivazioni che nel 2018 mi hanno spinto ad accettare la candidatura della lista civica. All’epoca non mi sono candidata per rappresentare un partito, ma solo con lo scopo di fare del bene per la comunità. Umiltà, lealtà, comprensione, passione sono state le linee guida finora e lo saranno ancora – precisa Mignoli – Mi dichiaro indipendente perché non mi sento del centrosinistra. Ringrazio gli elettori che hanno riposto fiducia in me. Non porto rancore a nessuno, credo di aver avuto un buon maestro che mi ha fatto da esempio”.
Rivolgendosi al sindaco si è detta dispiaciuta per il comportamento che le è stato riservato e che ”il paese non merita le diatribe personali e politiche. Il mio incarico di Coordinatrice non avrebbe tolto tempo alle mie occupazioni di assessora, voglio sottolinearlo” ha concluso il consigliere.
Ha contribuito alla discussione, tra gli altri, il consigliere Antonio Filpo: “Sono stato uno di quelli che ha cercato in tutti i modi di evitare questa decisione – ha detto – L’aspetto delicato di questa faccenda sta nel fatto che il gruppo di maggioranza non era stato informato dell’adesione della Mignoli alla Lega. Si apre un momento di difficoltà per la Consiliatura e spero che questo spinga ognuno di noi ad essere più responsabile e laborioso. Non è il caso di usare questa occasione per innescare tensione”, dice rivolgendosi alla minoranza.
La tempistica della comunicazione prima della sua iscrizione al partito della Lega e poi della nomina come Vice-Coordinatore Provinciale dell’area Sud sembra esser stato la scintilla che ha scatenato l’incendio. Infatti il sindaco, prima di affrontare gli altri argomenti all’ordine del giorno, è tornato sulla questione. A proposito di politica, Raffaele Ippolito e Pierdomenico Di Benedetto, due esponenti del gruppo di minoranza, hanno colto l’occasione per dichiararsi appartenenti al Partito Democratico.
“Non mi ritrovo con le comunicazioni diffuse dal consigliere Mignoli in merito alla coerenza. Non riconosco questo valore nelle sue dichiarazioni perché chi è venuto meno ai patti del 2018 sei stata tu. Solo il 21 aprile mi hai detto del tuo incarico – afferma rivolgendosi alla consigliera – A cose già fatte cosa avrei potuto dirti? Non c’è stato nessun momento di incontro, nonostante i 3 consigli comunali intercorsi in quei mesi, in cui hai parlato di questa materia politica. Invece hai fatto intendere che io sapevo e che ho voluto nascondere tutto sotto il tappeto. Non è così. Ritengo tutto questo una brutta parentesi per il Consiglio comunale”.
Con amarezza generale si è affrontata la tempesta politica che ha causato, dunque, l’indipendenza del consigliere Federica Mignoli.